DAL 29 APRILE A TOR DI QUINTO
Cirque du Soleil incanta l'Europa con Amaluna: il gran finale è a Roma
Entrare nel mondo del Cirque du Soleil è qualcosa di esaltante. Da più di trent’anni gli spettacoli di quella che è la più grande azienda di intrattenimento mondiale hanno conquistato milioni di spettatori con i loro 20 spettacoli: 10 itineranti e altrettanti fissi tra Las Vegas, Orlando (Florida) e in Messico. Quello di Amaluna, lo show del Cirque du Soleil che dopo aver trionfato in America due anni fa è approdato in Europa e che fra poco più di un mese farà tappa a Roma sotto il tendone che sarà istallato in Viale Tor Di Quinto, è un vero successo. Un gran finale per la Capitale con lo chapiteau per tutto il cast composto da 150 persone tra artisti, dipendenti, tecnici e organizzatori, visto che subito dopo la tappa romana la grande citta viaggiante si trasferirà in America Latina. Londra, Parigi, Barcellona, Madrid, Bruxelles alcune delle città europee che hanno già applaudito questo show in questi giorni a Vienna. Un esplosione di luci colori e di musica roccheggiante che conquista tutto d'un fiato gli spettatori. Ideato da Diane Paulus, Amaluna porta il pubblico in un'isola misteriosa abitata da sirene e guidata dai cicli della Luna. La loro regina Prospera dirige la cerimonia del raggiungimento della maggiore età di sua figlia, in un rito che celebra la femminilità. Il rinnovamento, la rigenerazione e l’equilibrio simboleggiando il passaggio di questi ideali e valori da una generazione a quella successiva. In seguito ad una tempesta causata da Prospera, un gruppo di giovani uomini approda sull’isola, e nasce cosi tra la figlia di Prospera ed un giovane una storia d'amore epica ed emozionante. Ma il loro è un amore che sarà messo a dura prova. La coppia dovrà affrontare numerosi e scoraggianti imprevisti prima di potersi fidare l’uno dell’altro e convivere in armonia. I numeri poi, sono coinvolgenti, affascinano e stupiscono al tempo stesso dando al pubblico la sensazione di vivere in un fantastico mondo dal quale non si vorrebbe mai uscire.