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Amara, da Sanremo all'ultimo album Pace: "Racconto la vita"

Amara

Fabrizio Finamore
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Il successo di quest'ultimo Sanremo è stato per lei motivo di duplice soddisfazione. In primis perché lei, Amara, giovane cantautrice di Prato tra le più apprezzate della nuova scena musicale italiana, è coautrice del brano "Che sia benedetta" interpretato da Fiorella Mannoia, da subito tra i più amati dal pubblico. E poi perché sul palco dell'Ariston, Amara, quest'anno è anche salita da protagonista insieme a Paolo Vallesi con un brano fuori gara particolarmente intenso dal titolo "Pace". Ed è stato proprio "Pace", il suo nuovo album di inediti, che Amara ha presentato oggi, giovedì 23, alla Discoteca laziale di Roma. "Faccio musica da una vita - ci ha detto Amara - mi aiuta a raccontarmi. La partecipazione a Sanremo giovani nel 2015 con il brano "Credo" ha dato il via a questo mio nuovo percorso artistico. Sono felice oggi di poter presentare questo disco che è uscito subito dopo la performance che con Paolo Vallesi abbiamo proposto all'Ariston. Quando lavori su un progetto da tempo, questo tipo di momenti di condivisione diventano fondamentali, significano condividere il tuo lavoro con chi decide di seguire la tua musica". Essere l'autrice di un brano come "Che sia benedetta" che la Mannoia ha scelto per tornare a Sanremo dopo anni, che emozioni le ha dato? "Sono veramente felice perché è stata un'esperienza che non avrei potuto neanche immaginare. Si tratta di una canzone cui io tenevo moltissimo. La musica per me è terapia, con le canzoni io curo me stessa, e questo era un brano che ho sempre sentito molto perché rappresenta un momento importante della mia vita. Quando ho saputo che l'avrebbe interpretato una grandissima artista come Fiorella Mannoia ero molto più che felice. E' stata una cosa che ho vissuto quasi come più grande di me. Lei è una delle donne che non ho mai smesso di stimare". La sua partecipazione al Festival più che un piacere è stato un vero e proprio insegnamento per molti Carlo Conti, come direttore artistico del Festival, ha voluto fortemente ospitare la vostra canzone "Pace" fuori gara nel corso della serata finale. "Non essere in gara con Paolo non è stato un problema, per me l'importante è sempre avere qualcosa da raccontare a più persone possibile. Più che al successo io penso a chi deve arrivare il mio messaggio". Com'è nata la collaborazione con Vallesi? "Con Paolo ci siamo incontrati per caso una volta a Prato, la mia città. Ho sempre considerato Vallesi un grande artista che attraverso le sue canzoni, successi come "La forza della vita", ha portato dei messaggi importanti nella musica italiana. Tra noi è nata un'amicizia e così abbiamo deciso di intraprendere questo viaggio insieme con questa canzone che parla di pace in senso lato. Quando si è in conflitto con se stessi si è in confitto con il mondo intero".

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