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Ecco i super ospiti dell'Ariston: apre Tiziano Ferro, chiude Zucchero. C'è anche Totti

Carlo Conti e Maria De Filippi

Figlie d'arte al posto delle vallette e orchestra senza Vessicchio. Grande attesa per le "copertine" di Crozza

Giada Oricchio
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Conduttore che vince non si cambia. Carlo Conti, 55 anni, presenterà per la terza volta consecutiva il Festival di Sanremo. La 67esima edizione è in programma da martedì 7 febbraio a sabato 11 febbraio al Teatro Ariston della città ligure famosa per i fiori. Durante le cinque canoniche serate in onda su Rai1 si sfideranno 22 big nella gara tradizionale e 8 giovani tra le nuove proposte. Senza vallette Carlo Conti è stato confermato non solo per il suo stile conservativo e rassicurante, ma anche perché si è dimostrato un ottimo "vigile". Smista il traffico dei cantanti senza strafare e senza strafalcioni. La grande attesa ovviamente è per il "top" come l'ha definita lo stesso Conti: la co-conduttrice Maria De Filippi, la "queen Mary" di Twitter, la presentatrice attiva-passiva sullo scalino dei pomeriggi trash, la signora del cuore di "C'è Posta per te". Gli ascolti (almeno la prima sera) sono garantiti: come si comporterà Maria fuori dal suo habitat? Infine confermato Maurizio Crozza con le sue "copertine". Ma il suo impegno aumenta: 5 aperture in 5 giorni sui temi caldi della politica e dell'attualità italiana. I Big tra nuovo e vecchie glorie In attesa di scoprire se il palco dell'Ariston farà da contorno ai cantanti o viceversa (come spesso è accaduto), i campioni in gara sono 22, 2 in più di quelli annunciati all'inizio. Dopo aver ascoltato 800 brani, Carlo Conti ha scelto: Al Bano che ci delizierà con la canzone "Di Rose e di spine"; Giusy Ferreri con "Fatalmente male"; Gigi D'Alessio con "La prima stella"; Paola Turci con "Fatti bella per te"; l'ex Subsonica Samuel con "Vedrai", Ron con "L'ottava meraviglia"; Ermal Meta con "Vietato morire", Michele Zarrillo con "Mani nelle mani"; Lodovica Comello con "Il cielo non mi basta"; Clementino con "Ragazzi fuori"; Francesco Gabbani con "Occidentali's karma"; Bianca Atzei con "Ora esisti solo tu"; Marco Masini con "Spostato di un secondo"; Raige e Giulia Luzi con "Togliamoci la voglia". Fabrizio Moro (attuale coach di "Amici di Maria") con "Portami via". Per il pedaggio obbligatorio ai talent: Nesli e Alice Paba (vincitrice di The voice 2016) con "Do retta a te"; Michele Bravi, vincitore X Factor 7, con "Il diario degli errori"; Alessio Bernabei, ex Dear Jack di Amici, con "Nel mezzo di un applauso"; Chiara, prima a X Factor 6, con "Nessun posto è casa mia"; Sergio Sylvestre, vincitore Amici16, con "Con te", Elodie, sempre Amici16, con "Tutta colpa mia". Ultima, ma non per ultima perché è considerata già la vincitrice e quindi ha ottime probabilità di perdere, Fiorella Mannoia con "Che sia benedetta". I debutti nelle Nuove Proposte Sono 8 i finalisti: Leonardo La Macchia, Tommaso Pini, Lele, Maldestro, Marianne Mirage, Francesco Guasti, Braschi e Valeria Farinacci. Il meccanismo della gara Martedì 7 si esibiscono 11 campioni, mercoledì 8 altri 11. I primi 8 di ogni serata vanno direttamente a venerdì, gli altri 6 (i 3 esclusi la prima serata e i 3 esclusi la seconda sera) si sfidano giovedì 9 febbraio per tentare di restare in gara. Ne possono passare solo 4, gli altri 2 saranno eliminati definitivamente. Così venerdì 10 febbraio, cantano i 20 campioni rimasti e in base alla classifica finale, stabilita dalla giuria di esperti e da quella demoscopica, le ultime 4 canzoni escono di scena. Sabato 11 febbraio: 16 esibizioni e il vincitore del tour de force. Giovedì è anche dedicata alle cover. Le figlie d'arte al posto delle vallette Possibile che il Festival di Sanremo 2017 rinunci alle sue belle in stile Valeria Marini, Belén Rodriguez, Elisabetta Canalis? No infatti. Anche perché l'occhio vuole la sua parte e la bocca vuole i suoi commenti sugli outfit e negarglieli proprio durante il Festival sarebbe un clamoroso autogol. Non ce ne saranno due fisse, ma diverse e figlie d'arte, nel senso che sono famose per essere le "figlie di": Sistine Stallone e Dominique Garcia la prima serata, Annabelle Belmondo e Anoucka Delon il 9 gennaio. Gli ospiti: apre Tiziano Ferro, chiude Zucchero. E c'è Totti Sul palco del Teatro Ariston, Tiziano Ferro e Carmen Consoli in coppia con la canzone "Il Confronto" apriranno le danze martedì sera. Poi si alterneranno Ricky Martin, Giorgia, Mika, Rag'N'Bone Man (il cantante di Human), Robbie Williams. Chiudono sabato sera Zucchero e Alvaro Soler. Martedì 7 febbraio monologhi e sketch sono affidati a Paola Cortellesi e Antonio Albanese, mentre mercoledì dovrebbe esserci Francesco Totti. Lo strapagato ospite hollywoodiano dovrebbe essere Keanu Reeves (mercoledì o giovedì). Tra i super ospiti Raoul Bova e la fidanzata Rocio Munoz Morales. Tra rosiconi e polemiche Se Sanremo è Sanremo, non c'è Sanremo senza polemiche. Attese più delle canzoni e dei vestiti. La prima polemica se l'è aggiudicata Carlo Conti per il compenso ritenuto eccessivo (soprattutto alla luce della tragedia di Rigopiano e dell'infinito terremoto in Abruzzo): 650 mila euro +100 mila rispetto a un anno fa. Internauti indignati in rivolta sui social con inviti a non guardare il carrozzone. La Rai sostiene che il cachet sia in linea con il lavoro di direttore artistico e presentatore, mentre Fiorello difende così l'abbronzato amico: "Se l'è guadagnato, chi lo critica è un rosicone". Sarà, ma intanto Maria De Filippi si è già resa più simpatica: ha rifiutato il cachet, è in prestito gratuito da Mediaset, e ha detto no a 20 cambi d'abito. Vestirà Givenchy e si cambierà solo 5 volte, cioè una volta a sera. Perché "odio far la star che si mette in posa". Il dopofestival è sempre Giallappa's Il sempre più lanciato Nicola Savino e la Gialappa's Band saranno i mattatori della notte fonda, sabato compreso. Commenti, ironia e interviste ai cantanti sulla falsariga di quanto fatto l'anno scorso e quanto propongono ogni domenica a Quelli che. Lo studio è stato allestito a Villa Ormond. La scenografia si scompone Per la terza volta di fila è disegnata da Riccardo Bocchini. Il Teatro Ariston sarà un continuum tra palco e platea e si avranno "diversi punti di vista" grazie alle scomposizioni e ricomposizioni tecnologiche dell'oggetto. Orfani di Vessicchio La 67esima edizione del Festival di Sanremo si farà (quasi) senza il popolarissimo maestro Beppe Vessicchio impegnato a presentare il suo primo libro. Non dirigerà l'orchestra, ma sarà seduto in prima fila venerdì. Ha accettato l'invito di Carlo Conti.    

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