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Imperfette e libere, ecco le attrici del Calendario Pirelli 2017

Katia Perrini
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Volevo «un urlo contro il terrore della bellezza di oggi, il terrore della perfezione che non invecchia». Così il fotografo tedesco Peter Lindbergh, autore del calendario Pirelli 2017, dal titolo "Emotional" secondo il quale «la bellezza non è in bikini e tacco 12. La bellezza è tutt'altro, è nell'anima». Giunto alla sua 44esima edizione, il calendario, presentato presso l'Hotel Salomon de Rothschild di Parigi, testimonia l'amore del fotografo tedesco per il cinema, rappresentato attraverso i ritratti di un cast hollywoodiano: Jessica Chastain, Penelope Cruz, Nicole Kidman, Rooney Mara, Helen Mirren, Julianne Moore, Lupita Nyong'o, Charlotte Rampling, Lea Seydoux, Uma Thurman, Alicia Vikander, Kate Winslet, Robin Wright, Zhang Ziyi. A queste si affianca Anastasia Ignatova, docente di Teoria politica presso la State University di Mosca. «In un'epoca in cui le donne sono rappresentate dai media e ovunque come ambasciatrici di perfezione e bellezza - sottolinea Lindbergh - ho pensato fosse importante ricordare a tutti che c'è una bellezza diversa, più reale autentica e non manipolata dalla pubblicità o da altro». «Una bellezza che parla di individualità - prosegue - del coraggio di essere se stessi e di sensibilità». Questa edizione mette al centro una bellezza matura, l'età media delle attrici scelte per modelle è di 44 anni, e le foto non nascondono l'età e le rughe delle splendide protagoniste. «Penso che la missione di Peter sia stata quella del liberare le donne da standard oppressivi, per una libertà maggiore delle donne e questa è una cosa fantastica», dice l'attrice Uma Thurman, presente con Lindbergh alla conferenza stampa insieme alle colleghe Hellen Mirren e Nicole Kidman. «Accettare se stessi è la sfida principale - aggiunge Thurman - e la vera ribellione, la vera bellezza, è amare se stessi e gli altri». «C'è bisogno di rieducare i nostri occhi troppo abituati a immagini ritoccate, patinate e perfette», le fa eco Hellen Mirren. «L'obiettivo del calendario - spiega Lindbergh - era quello di ritrarre le donne in modo diverso: l'ho fatto chiamando attrici che hanno avuto nella mia vita un ruolo importante, e fotografandole, avvicinandomi a loro il più possibile. Come artista sento la responsabilità di liberare le donne dall'idea di eterna giovinezza e perfezione. L'idea della bellezza perfetta promossa dalla società è un obiettivo irraggiungibile». Il risultato è un calendario composto da 40 scatti, fra ritratti e ambienti, realizzati non solo in studio ma anche in diversi angoli metropolitani e set a cielo aperto, come nel caso delle strade, dei fast food e di alberghi decadenti a Los Angeles, di Time Square a New York, del teatro Sophiensaele di Berlino, dei tetti degli studi di New York e Londra e della spiaggia francese di Le Touquet. Con il calendario Pirelli 2017, il fotografo tedesco diventa l'unico fotografo ad avere scattato tre edizioni di The Cal, dopo quella realizzata nel 1996 nel deserto di El Mirage, in California, e quella del 2002 negli Studios della Paramount Pictures a Los Angeles. Nel 2014, inoltre, era stato sempre Lindbergh, insieme a Patrick Demarchelier, a realizzare gli scatti celebrativi dei 50 anni del calendario.

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