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Arriva nelle sale "Caffè" di Cristiano Bortone

Il film ha ricevuto un'ottima accoglienza a Venezia. Tre storie ambientate in altrettante parti del mondo legate dal caffè

Giulia Bianconi
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Ha ricevuto una calorosa accoglienza come evento speciale alle Giornate degli Autori, nel corso dell'ultima Mostra del Cinema di Venezia. Esce oggi nelle sale, con Officine Ubu, “Caffè” di Cristiano Bortone. Il film, prima coproduzione italo-cinese, racconta tre storie ambientate in altrettante parti del mondo lontane tra loro, ma legate da un sottile filo rosso: il caffè. "Il film è nato in maniera causale - racconta a Il Tempo, il regista - Un mio caro amico è il proprietario di un famoso caffè di Roma, che mi ha introdotto ai misteri e agli aspetti affascinanti di questa bevanda, dai tanti lati poco conosciuti. Il caffè ha rappresentato e rappresenta ancora oggi molti aspetti della nostra società, si pensi alla schiavitù o il commercio equo-solidale. Partendo da questa fascinazione, ho deciso di realizzare un film che raccontasse l'incertezza del mondo e dei nostri tempi e ho trovato che questo elemento universale e evocativo, potesse funzionare da fil rouge per collegare tre storie ambientate in luoghi diversi”. In Belgio, Hamed (Hichem Yacoubi) è alla ricerca di un'antica caffettiera d'argento che gli è stata sottratta. In Cina, Fei (Fangsheng Lu) è un giovane manager che sta per sposarsi con la figlia del suo capo, un magnate dell'industria chimica. I suoi progetti cambiano, quando incontra una misteriosa artista. Renzo (Dario Aita) è, infine, un giovane sommelier italiano di caffè, fidanzato con Gaia (Miriam Dalmazio), in attesa del loro primo figlio. Il giovane si fa, però, coinvolgere in una rapina a una torrefazione, che prenderà una piega inaspettata. Tra i protagonisti della storia ambientata in Italia, c'è anche Ennio Fantastichini nel ruolo di Enrico. “Interpreto un uomo in fuga con un passato strano, un po' arrabbiato e deluso dalla vita - ci racconta l'attore, che anch'egli era al Lido per presentare il film insieme a Bortone - Ha un lavoro che non c'entra molto con la sua vita. Renzo cercherà in lui un mentore che gli possa indicare il giusto percorso di vita. Sono rimasto colpito dal forte realismo di questo personaggio, che rappresenta il nostro Paese”. In realtà, sarà proprio Enrico a coinvolgere Renzo nella rapina. “Lui, per la sua voglia di riscatto sociale, è in parte la causa della crisi di questo gruppo sgangherato” aggiunge il regista. “Caffè” - prodotto da Orisa Produzioni con Rai Cinema, Savage Film, Road Pictures e China Blue, con il sostegno del Mibact, della IDM–Film Commission dell'Alto Adige, di Screen Flanders, di Yunnan Comm. Group e D'Hive - è un film di ampio respiro internazionale che, attraverso un gioco di intrecci, mostra le fragilità della nostra società. Girato in Italia a Bolzano, in Cina e Belgio, si è avvalso della professionalità di attori e maestranze dei tre Paesi coinvolti nel progetto.

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