Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Vasco dice addio a Maurizio Solieri

Da tempo il cantante e il chitarrista, che si conoscono dal 1977, erano in rotta. Ora la separazione ufficiale. Durante il prossimo tour band rivoluzionata

  • a
  • a
  • a

Prima poi doveva succedere. Da tempo quel sodalizio iniziato nel 1977 era diventato traballante. E non erano mancati momenti di tensione. Come quando, nel 2012, Vasco rispose a modo suo su Facebook ad un'intervista del suo chitarrista Maurizio Solieri che non aveva affatto gradito.     "Caro Solieri - aveva scritto -, ci conosciamo dal '77 quando, vestito con una giacca scozzese da impiegato bancario, e gli occhiali da vista neri, ti incontrai per la prima volta insieme a Sergio Silvestri.. carissimo amico che era stato in collegio con me, aveva suonato la chitarra con me, era stato due anni a Londra e aveva assimilato lo spirito inglese della musica, oltre che imparato l'inglese".   "Tu eri amico di Sergio, mi ricordo il primo incontro sui binari del treno…e assunsi anche te perché conoscevi molto la musica americana e inglese ed eri una specie di esperto che a punto radio poteva dare molto - proseguiva -. Poi ti sentii suonare la chitarra una sera al bar e rimasi stupefatto. Suonavi esattamente come oggi. Ed è questo il punto caro Solieri. Da quando abbiamo cominciato nel '78 non sei cambiato di una virgola. Non sei cresciuto…non ti sei evoluto … non ti sei mai perfezionato e sei rimasto nel tuo mondo di assoli molto spettacolari ma poco precisi…e negli anni novanta sono arrivati quelli che non sbagliavano una nota…quelli come Stef (Burns, altro chitarrista di Vasco ndr). Dovevi essere tu Stef secondo me. Ma tu non lo ammettevi neanche. Ricordi le litigate per gli assoli da dividere e che la dura e spietata legge del rock non ammette ed è molto chiara. Chi suona meglio sta sul palco chi non tiene il passo e rimane indietro va a casa.. e non sono io che lo decido. È la storia!..e benvenuto nello spietato e violento mondo del rock!"     Da lì una serie di risposte alle obiezioni sollevate dal chitarrista. Con un finale che era già un addio: "Dici che lavori ancora per me ma i nostri rapporti sono solo professionali? Ma è sempre stato così. Perché lo dici oggi come fosse strano? Non ci siamo mai frequentati al di fuori del palco. Mai sentiti per mesi forse incontrati in qualche locale ubriachi, ma mai visti per anni…solo durante i concerti, sul palco, diventiamo fratelli compagni complici più che amici un gruppo rock che suona e fa della musica. Abbi cura di te. Vasco"     Oggi quell'addio diventa ufficiale. Ancora una volta la comunicazione arriva attraverso Facebook, ma è firmata da Guido Elmi, il manager del Blasco. Che, in vista del prossimo tour comunica una serie di variazioni nella composizione della band: "La batteria, il basso e la chitarra ritmica dovranno interagire e muoversi come una cosa sola, essere ancora di più le fondamenta su cui costruire musicalmente lo spettacolo. Nasce da questa volontà di rinnovamento l'esigenza di avere in formazione una sola chitarra solista oltre ad avvalersi di un batterista più in linea con la nuova direzione dello show". Insomma, addio a Solieri.       Pubblicazione di Vasco Rossi.     La notizia ha mandato su tutte le furie i fan che hanno sfogato la loro rabbia commentando il post del cantante. Molti lo hanno attaccato altri, nonostante tutto, hanno ribadito la propria fedeltà al Blasco nazionale. Che non si discute, o si odia o si ama.      

Dai blog