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«La televisone per i ragazzi è un modo per crescere e informarsi»

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di Gigi Marzullo Carolina Rey, conduttrice di «Tv ribelle» per caso?«Nel mio caso è la verità, era l'ennesimo provino a cui partecipavo, poi è arrivata la chiamata inaspettata e per la prima volta...

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Carolina Rey, conduttrice di «Tv ribelle» per caso? «Nel mio caso è la verità, era l'ennesimo provino a cui partecipavo, poi è arrivata la chiamata inaspettata e per la prima volta quello che pensavo potesse essere solo un grande sogno si è concretizzato». Cosa rappresenta per lei la tv? «Un mezzo attraverso il quale la gente possa evadere dalla propria quotidianità, dai propri pensieri. Deve essere uno strumento di informazione per i ragazzi, un modo alternativo per loro di crescere e formarsi. E la "Tv ribelle" che conduco è la tv del cambiamento, dà voce ai ragazzi e alle loro esigenze». Cos'è il successo? «Quello a cui ogni essere umano aspira, ciascuno nel proprio campo. Per me è avere una famiglia unita, dei figli e continuare tutta la vita a vivere facendo quello che amo. La popolarità è qualcosa che spesso viene associata al successo erroneamente, invece, è il riscontro della gente per quello che fai». Cosa chiede alla vita? «Chiedo di darmi quello che mi merito, di rispondere in modo fedele a come sarò io, di mostrarmi la sua riconoscenza per il mio impegno». La vita va presa a schiaffi o a baci? «Sarà la vita stessa a scegliere...Penso solo di dover essere preparata a riceverli entrambi». Lo spettacolo è... «Passione, arte e vita. E il mondo della tv è lustrini, cultura, informazione e compagnia». 22 anni, che stagione è? «Una stagione colorata di grigio». Figlia di genitori separati, gioie e soffernze... «Non direi figlia di tante sofferenze, direi figlia di tanto affetto ma diviso. Nella famiglia allargata la difficoltá sta solo nel far accettare a tutti i membri di averne una. Il rapporto con i genitori va costruito sempre, il figlio è un individuo autonomo che nel corso del tempo sviluppa la propria personalità e i genitori devono solo essere lì, pronti ad accoglierla». Suo papà... «Grande uomo, buono, generoso, con tanti talenti e molto intelligente». Sua mamma... «Una donna bella, realizzata e fortunata, che spesso non si rende neanche conto di quello che ha. La amo così». La felicità è... «Se volessimo citare Albano la felicità è un bicchiere di vino con un panino. La felicità è non avere rimpianti, è uno stile di vita». Chi è Carolina Rey? «Sto scoprendo piano piano me stessa e tutto ciò che sono. La musica è una passione, il doppiaggio una bella esperienza. Alla conduzione sono arrivata per caso...ma ho scoperto essere quello che voglio fare nella mia vita. Il mio futuro è tutto da scoprire ma lo immagino ricco». L'amore è... «Il mio sogno più grande da bambina era quello di trovare la "mia metà della mela"». L'ultimo libro letto? «"Fai bei sogni" di Massimo Gramellini». La canzone preferita? «"Pronto a correre" di Mengoni». La certezza è.. . «La mia famiglia: un dubbio ce l'ho nei confronti delle mie amicizie...mi chiedo se siano sincere». Il talento è... «Un regalo. Ciò che ti rende destinato a raggiungere un traguardo. Io sono determinatissima e felice di esserlo. Quello che ho ottenuto fino ad oggi lo devo anche a questa mia caratteristica». Si sente fortunata? «Ultimamente direi di sì. Forse, la fortuna ha girato nella mia direzione. Un mio punto di riferimento nello spettacolo è Pino Insegno, con lui ho fatto la mia prima esperienza in tv, con lui ho studiato, ho fatto uno spettacolo. Gli voglio molto bene». Il segreto per vincere? «Con il cuore si vince sempre e comunque!!!».

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