Bob Dylan indagato in Francia per istigazione all'odio
Le Monde racconta le vicissitudini d'Oltralpe dell'artista. Indagato anche per ingiuria, secondo i documenti in una intervista pubblicata nel 2012 sull'edizione francese di Rolling Stone il musicista aveva fatto dichiarazioni razziste
Bob Dylan è stato indagato in Francia per ingiuria e istigazione all'odio. L'iscrizione nel registro degli indagati di Parigi, avvenuta a metà novembre, si legge su Le Monde, segue una denuncia di la Criccf (Conseil reprèsentatif de la communautè et des institutions croates de France). Secondo i documenti, in una intervista pubblicata nell'ottobre 2012 sull'edizione francese di Rolling Stone il musicista ha fatto dichiarazioni razziste, a proposito del suo impegno per i diritti civili negli Usa: «Se avete sangue del Ku Klux Klan, i neri possono sentirlo, ancora oggi. Così come gli ebrei possono sentire il sangue nazista e i serbi quello croato». La questione sarà affrontata nella 17esima camera del tribunale di Parigi specializzata in reati legati alla stampa.