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Il film su Enzo Tortora verrà proiettato alla Camera

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L'iniziativa ha ricevuto il plauso del Presidente del Senato Grasso: «Sentito il consiglio di presidenza e condividendo l'iniziativa intrapresa anche alla Camera, ha dunque proposto l'adesione del Senato della Repubblica»

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Via libera dell'ufficio di presidenza della Camera alla proiezione del film "Enzo Tortora, una ferita italiana" di Ambrogio Crespi, proposta alla presidente Laura Boldrini da un gruppo di deputati del Pd. Nella riunione di oggi l'ufficio di presidenza ha anche stabilito di autorizzare la proiezione di un documentario sul sovraffollamento carcerario, avanzata dal deputato Pd, Roberto Giachetti. L'iniziativa è stata apprezzata anche al Senato. "Siamo decisamente soddisfatti che nel corso del consiglio di presidenza del Senato, il presidente Grasso abbia condiviso la nostra iniziativa circa la richiesta di proiettare il film "Enzo Tortora, una ferita italiana" di Ambrogio Crespi", dichiarano i senatori Lucio Barani e Andrea Marcucci, chiarendo come tra i sostenitori dell'iniziativa di cui si sono fatti promotori "il nome del senatore Naccarato è stato inserito erroneamente". "Grasso, sentito il consiglio di presidenza e condividendo l'iniziativa intrapresa anche alla Camera, ha dunque proposto l'adesione del Senato della Repubblica all'evento che avrà luogo presso Palazzo Montecitorio", concludono gli esponenti di Gal e Pd. È "un atto simbolico di grandissimo valore". Ambrogio Crespi, regista del documentario su Tortora ("Enzo Tortora, una ferita italiana") ringrazia i presidenti di Camera e Senato che hanno dato l'ok alla proiezione in parlamento del docufilm al centro delle polemiche in questi giorni dopo l'esclusione dal Festival Internazionale di Film di Roma, e parla di ''atto simbolico'' sottolineando che il film ''verrà visto pubblicamente per la prima volta nel luogo in cui dovrà prendere forma, mi auguro al più presto, una legge di riforma della giustizia che non potrà non portare il nome di Enzo Tortora''. In particolare, fa notare Crespi, ''forte va il mio ringraziamento a Michele Anzaldi e Sandro Gozi che per primi si sono fatti portavoce di un gruppo di 28 parlamentari per la richiesta di proiezione alla camera. A loro si sono uniti anche Mara Carfagna e Daniele Capezzone. Iniziativa a cui ha aderito anche il Senato grazie alla proposta di Lucio Barani e di quattordici senatori. Insieme al presidente della Camera Laura Boldrini e al presidente del Senato Pietro Grasso il mio ringraziamento va a Giancarlo Galan e Andrea Marcucci, presidenti delle commissioni Cultura. Cosi' come non posso non ringraziare gli amici Radicali, Marco Pannella e Rita Bernardini che non solo hanno sostenuto ma hanno anche partecipato al docufilm. Una particolare pensiero - conclude il regista - va a Francesca Scopelliti e a quanti hanno contribuito con le loro testimonianze''.

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