Raznovich: «Volo via da La7. Ora approdo a Sky, poi si vedrà»

Camila Raznovich, una nuova avventura su Sky. Una conduzione su Dea Sapere, in onda il 15 settembre alle ore 21.50 (canale 420): scoprire le meraviglie del nostro corpo ora si può. Da dove inizierà? «Allora, inizierò con un documentario alla scoperta del corpo umano. In 3d, dall’interno. con immagini veramente incredibili. Con le telecamere riusciremo a mostrare i meccanismi del corpo. Molti interessante davvero. Poi, dal 25 settembre ecco "La macchina perfetta". Cinque appuntamenti dal sapore olistico. Un taglio più antropologico. Le domande sono sul perché sognamo, cosa dice l’inconscio...». A quale pubblico è indirizzato il programma? «Il target è 24-50, sia uomini che donne in egual misura. Quando si parla di comportamenti umani si parla a tutti: giovani, bambini e anziani». A quale puntata è più affezionata? «Guardi, non potrei dire o una o l’altra. Ho scoperto qualcosa di interessante in tutte le puntate che ho girato». Tornerà sugli schermi di La7? «No, non credo su La7. Ma stiamo valutando le offerte che ci sono arrivate. Siamo in dirittura d’arrivo. Questo non vuol dire che ho interrotto i rapporti con Ruffini». Se tornasse indietro, lascerebbe di nuovo Raitre? «Detto così, però, sembra che me ne sia andata sbattendo la porta. Con Stefano Coletta, quando vado a Roma, ci vediamo. Loro volevano tenermi per Amore Criminale. E io sono ancora in contatto con tutti. Credo che sia giusto che tutte le cose terminino, all’apice del successo. Ho fatto come feci con Love line ma, nella vita, la coerenza paga. Non sono per la poltrona da non mollare». Lei ha scritto un libro, "M’ammazza" per Rizzoli, sulle difficoltà della sua gravidanza. Però poi ha fatto un altro figlio. È passata nello stesso travaglio interiore anche la seconda volta? «No, devo dire che la seconda volta è andata molto meglio. E alla prima gravidanza non ebbi difficoltà per colpa della bambina: non volevo fermarmi alla maternità "uguale" periodo nero». Ha avuto la sua rivalsa. «Sono andata oltre lo status. E ciò mi ha premiato». Quali sono i suoi prossimi progetti? «Ho un futuro molto aperto». Mai pensato, in questo momento, al cinema? «Ho pensato al cinema. In passato ci sono state delle offerte che non avevo accettato. Stavo lavorando. Adesso... Why not?». Quale è il suo sogno nel cassetto? «Quale cassetto? Ne ho veramente tantissimi di sogni. Far girare il mondo alle mie figlie, riuscirci. Un sogno che non è avere l’ultima borsa di grido ma avere tempo e stabilità per vedere il mondo». Sta già pensando a un nuovo libro? «No, devo dire che i libri vanno scritti al momento opportuno». Il suo programma preferito. «Il mio programma preferito... Allora, è Homeland. Una fiction americana. In generale mi piacciono i canali 400 di Sky, aldilà del fatto che io stia facendo questa cosa. Poi i programmi musicali, mi piacciono anche Pechino Express e The Voice. Mi appassionava anche Masterchef».