Frutta estiva
Albicocche, pesche, susine. E ancora meloni e cocomeri Una riserva naturale di acqua e zuccheri contro il caldo
Da mangiare, frullare, centrifugare, tagliuzzare per farne una fresca e invitante macedonia. Dopo tanta pioggia e freddo decisamente fuori stagione è scoppiata l'estate e con questa la frutta tipica del periodo. Colorata, invitante, ma soprattutto saporita. Un vero toccasana per il corpo e la mente che si predispone al relax in vista delle meritate vacanze. Albicocche, melone, ciliegie, pesche passando per anguria e susine. Ognuno di questi frutti contribuisce a fornire d'estate la giusta dose di vitamine, ferro, potassio e fibre fondamentali per combattere il caldo e la stanchezza tipica di questa stagione. Abbiamo dovuto aspettare un po' quest'anno per trovare la frutta estiva sui banchi del mercato. Pioggia e cattivo tempo ne hanno infatti rallentato la maturazione e tardato di almeno una ventina di giorni la normale produzione procurando, oltre che lo scontento tra i consumatori, notevoli danni economici agli operatori del settore. Acqua passata, ormai. Già da qualche giorno nei mercati è il tripudio della frutta di stagione, con le ciliegie a farla da padrone per almeno un'altra mese intero. Indubbiamente uno dei frutti più consumati in questo periodo dell'anno grazie al loro sapore intenso ma anche alla praticità del frutto «mordi e fuggi». Estivo come la pesca che grazie al suo colore e al succo che sprigiona una volta morso porta con sé lo spirito dell'estate. Grande alleato della dieta, la pesca apporta appena 40 calorie per 100 grammi ed è molto ricca di sodio e di vitamina C. Dunque un toccasana anche della pelle. E se la pesca richiama l'estate l'albicocca ha il colore del sole. Non a caso il suo contenuto di betacarotene è altissimo, mangiare tante albicocche significa preparare il corpo alla giusta esposizione ai raggi solari. Niente paura di ingrassare anche in questo caso: 50 calorie per 100 grammi. Arancione come il melone, il frutto più leggero dell'estate dopo l'anguria che contiene tanta acqua ed è l'ideale da consumare dopo una lunga giornata al mare. Il suo sodalizio con il prosciutto è famoso e rappresenta un piatto molto usato d'estate servito come antipasto o addirittura come piatto unico. Come ingrediente principe di un centrifugato rinfrescante e idratante non c'è invece niente di meglio che la susina o prugna che dir si voglia. Tecnicamente differenti, «volgarmente» simili. Altro frutto tipico dell'estate, è però quello che ha sofferto maggiormente quest'anno della mancanza di sole e delle temperature decisamente poco miti. Il timore è che possa farsi aspettare un po' troppo prima di poter essere gustata a dovere e sarebbe un vero peccato perché si tratta di un frutto dalle caratteristiche uniche. Per quasi il 90% è infatti costituito di acqua, facile immaginare il suo potere idratante ma anche lassativo senza dimenticare il beneficio che porta a unghie e capelli. Ottime, le prugne, sia crude che cotte per purea o confetture da conservare in dispensa. La lista della frutta estiva non si può chiudere senza citare l'anguria. Un frutto leggero ma allo stesso tempo molto rinfrescante che una volta si trovava soltanto ad agosto quando raggiunge il culmine della sua maturazione ma che oggi si riesce ad avvistare tra i banchi del mercato già ad inizio giugno, sperando in un sapore degno di essere chiamato tale perché è con il sole e con il caldo che sprigiona tutta la sua dolcezza. A discapito del sapore zuccherino è però il realtà poco calorico: solo 30 calorie per 100 grammi.