Gli anni Settanta in tv, raccontati dalla voce di Rino Gaetano
Gli anni Settanta tumultuosi, confusi, ambiziosi, creativi fanno da scenario alla figura di un antieroe, un giovane che della musica ha fatto la sua motivazione esistenziale e che di quell'epoca ha voluto a suo modo interpretare lo spirito. Lo rievoca Rino Gaetano. «Ma il cielo è sempre più blu», una produzione Rai Fiction realizzata da Claudia Mori per la società «Ciao Ragazzi». Il film, presentato con successo al Fiction Fest di Roma, torna su Raiuno domani, martedì 4 giugno alle 21.10. A interpretare il cantautore solitario e tormentato, autore di composizioni «contro» per i paradossi sorprendenti e il sarcasmo graffiante che le caratterizzano, è Claudio Santamaria in una doppia veste. Infatti non solo presta il volto a Rino ma canta anche le sue canzoni (la voce di Santamaria è stata sovraincisa sulle basi originali di Gaetano registrate in studio negli anni '70). Gli sono accanto Laura Chiatti e Kasia Smutniak nei ruoli delle due donne della sua vita: rispettivamente Chiara, la ragazza perdutamente innamorata di lui, e Irene, il suo vero amore. Alla regia Marco Turco, che firma il soggetto e la sceneggiatura con Marco Alessi, Umberto Contarello, Mario Falcone e Filippo Gravino. L'interesse per Rino Gaetano e per la sua musica si è riacceso negli ultimi anni, soprattutto tra i giovani, al punto di farne una figura di culto che ha superato i confini della sua epoca. La storia comincia quando Rino, nato a Crotone nel 1950, è un adolescente così indisciplinato e disubbidiente che il padre lo manda in collegio perché impari a rigare dritto. Ed è proprio in collegio che Rino scopre una particolare passione per la musica e per la scrittura e decide quale strada deve imboccare. Da quel momento la successione degli eventi procede a un ritmo sempre più accelerato. Le diverse strade si incrociano e si accavallano: le liti con il padre, la bella e contrastata storia d'amore con una ragazza di buona famiglia, Irene, il tremendo flop del primo disco, l'inatteso successo della canzone Il cielo è sempre più blu, la rischiosa partecipazione al Festival di Sanremo.