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Le Università mettono in rete i loro musei

Il progetto finanziato dal Miur ha durata biennale e coinvolge dodici atenei italiani allo scopo di valorizzare il loro patrimonio culturale e scientifico

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In tempi di ristrettezze economiche si fa di necessità virtù. Anche nel campo culturale, per valorizzare al meglio le scarse risorse disponibili. Ecco allora che dodici Università (quelle della Tuscia di Viterbo, di Bari, Cagliari, Chieti-Pescara, Ferrara, Firenze, Modena-Reggio Emilia, Parma, Perugia, Roma «La Sapienza», Salento e Siena) si sono unite per dare vita ad una iniziativa destinata a rilanciare il ruolo dei musei universitari. Un accordo di programma tra loro avvia il decollo di una progetto dal titolo «Le tecnologie informatiche e le nuove realtà per la conoscenza, il networking e la valorizzazione del patrimonio culturale scientifico: il ruolo della rete dei musei universitari», che ha ricevuto un finanziamento di 700.000 euro messi a disposizione dal Miur nell'ambito della legge per la diffusione della cultura scientifica. Obiettivo fondamentale del progetto, che avrà durata biennale, è la costituzione di un portale web bilingue, che rappresenterà la prima rete italiana dei Musei Universitari consentendo di unificare la loro presenza sul web, di potenziare e standardizzare la presentazione di contenuti di qualità su web, in una prospettiva innovativa che tenga conto della peculiarità delle collezioni e delle esperienze di ogni singolo museo universitario, della loro interdisciplinarietà e possibili usi nel contesto storico sociale e culturale contemporaneo. «Questo - afferma Elena Corradini, coordinatrice del progetto - servirà per la costituzione di un'aggiornata immagine dei musei stessi e della loro capacità di attivare sinergie nazionali e internazionali per attività di lifelong learning rivolte a pubblici diversificati. Un ulteriore obiettivo è l'implementazione della catalogazione informatizzata con allineamento dei criteri differenziati e con applicazioni a parti rappresentative del patrimonio posseduto da ogni museo, in collaborazione con l'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali». La rete dei musei delle 12 Università aderenti al progetto sarà collegata con strutture e reti nazionali e internazionali e si avvarrà in particolare della collaborazione dell'University Museums and Collections International Commitee (Umac) dell'International Council of Museums (Icom). Il progetto utilizza come strumento di guida dell'utenza percorsi tematici per la divulgazione dei quali, oltre ai supporti cartacei, verranno impiegate nuove tecnologie multimediali caratterizzate da un buon grado di usabilità e accessibilità da utilizzarsi, oltre che nei percorsi espositivi on site, online nel portale, nei siti web, anche attraverso dispositivi mobili. Gli argomenti prescelti per i percorsi tematici consentiranno anche l'ideazione e lo sviluppo di itinerari culturali sul territorio.

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