Ettore Scola: la cultura può salvare l'Italia
L'accorato appello del presidente del Bari Film Festival
Ettore Scola, presidente del Bari Film Festival, in occasione della presentazione della quarta edizione della manifestazione in programma dal 16 al 23 marzo, si è soffermato sulla situazione italiana e sulla crisi della cultura nel nostro Paese: "Un'Italia senza Papa, senza un Governo, senza idee, senza un Presidente della Repubblica, può essere salvata solo dalla cultura". Qesto l'accorato appello a quei valori fondamentali che hanno da sempre distinto il nostro Paese: "Stiamo vivendo un momento in cui il Paese è confuso e stordito, le forze politiche non sono d'accordo su nulla, le proposte sono una in contrasto con l'altra, non esistono elementi di convergenza. E se questa edizione del festival, un evento culturale che abbraccia cinema, poesia, teatro, incontri, memoria, potesse suggerire una proposta su cui convergere e cioè la riaffermazione dell'importanza basica della cultura?". Un Festival che presenterà film internazionali, tra cui "The place beyond the pines – Come un tuono", con Ryan Gosling, Bradley Cooper ed Eva Mendes, "Stoker" di Chan-wook Park con Mia Wasikowska e Nicole Kidman, e "Stand up guy" con Al Pacino, Alan Arkin e Christopher Walken. Ma anche nuovi film italiani come "Benvenuto Presidente!" di Riccardo Milani, con Claudio Bisio nel ruolo del Presidente della Repubblica, che sarà il film d'apertura e "Mi rifaccio vivo" di Sergio Rubini. Numerosi saranno gli omaggi, due in particolare, quelli a Mariangela Melato e a Emido Greco. A vent'anni dalla morte di Federico Fellini si susseguiranno incontri, mostre e materiali audiovisivi inediti a celebrazione di uno tra i più grandi registi italiani. E per il 20 marzo c'è grande attesa per l'arrivo di Adriano Celentano.