Warmbodies COME RISANARE IL MONDO «Warm bodies» (Fazi Editore, pag.
Anchegli zombi vanno in crisi. Quella che colpisce “R” è esistenziale. Come i suoi simili non ha battito cardiaco, né ricordi, ma, al contrario dei suoi compagni morti, ascolta Sinatra nel 747 (la sua casa), e colleziona quel che resta delle rovine della civiltà. il suo rito? «Faccio su e giù sulle scale mobili dell'aeroporto, più volte al giorno, ogni volta che si muovono: salgo come un'anima in Paradiso, trasformando il sogno sdolcinato della nostra infanzia in uno stupido scherzo». Ogni tanto si scaglia contro qualche vivo. Fino a quando un giorno, mentre divora il cervello di Perry. In quella grigia spugna avvizzita c'è qualcosa di valore: immagini di parate, profumi, musica, vita. Così, finisce per assaporare i ricordi di Perry, rimanendone sconvolto al punto che si trova innamorato della ragazza della sua vittima. Ogni momento che le trascorre accanto, diventa un'iniezione di vita. Ha davvero cuore questo romanzo che rende omaggio a Shakespeare. Tanto calore da far affezionare a uno cadavere resuscitato perfino Stephenie Meyer, autrice della saga di “Twilight”, i cui produttori hanno di nuovo scelto di scendere in campo, al cinema, facendo arrivare nelle sale “Warm bodies” il 7 febbraio. La distribuzione è affidata alla Lucky Red. Ovviamente il film di Jonathan Levine è tratto dall'omonimo romanzo di Isaac Marion, bestseller con un milione di copie vendute in quasi venti Paesi. Ma gli interpreti sono Nicholas Hoult e Teresa Palmer: star non proprio così riconoscibili al primo impatto. Così Fazi editore ha deciso di far arrivare in libreria una nuova edizione del romanzo: una divertente metafora del mondo moderno che poi non si discosta molto da quanto raccontato dai Ginsberg e da Kerouac. Roberta Maresci