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Simbolo di un popolo Nulla fa entrare nella leggenda come l'essere uccisi

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Perspaccare la legna da mettere nel caminetto, si presume, visto che nell'Ottocento con quella ci si scaldava. Ma c'è anche chi pensa che «Honest Abe», così lo chiamano gli americani, l'ascia la usasse per tagliare in due i vampiri e che questa fosse, prima della presidenza, la sua principale attività. Questa è infatti la tesi del film, uscito lo scorso luglio, «La leggenda del cacciatore di vampiri», titolo originale «Abraham Lincoln: Vampire Hunter», diretto da Timur Bekmambetov e con protagonista Benjamin Walker. È basato sul fortunatissimo (in America) romanzo: «Abraham Lincoln, Vampire Hunter» di Seth Grahame-Smith, che ha firmato anche la sceneggiatura. Questo dimostra che nella cultura americana Lincoln è ben più che un padre della Patria, uno dei più grandi presidenti degli Stati Uniti (e a unirli davvero, alla fine, e stato lui), nonché uno dei massimi uomini di libertà della Storia del mondo. Sembra tanto, ma non basta. Per gli americani Honest Abe è un semidio, una figura mitologica, un supereroe. È come se Batman e l'Uomo Ragno fossero vissuti davvero. Tra i produttori del film figurano lo stesso regista Timur Bekmambetov e Tim Burton. Quello stesso Tim Burton che mise la statua di Abramo Lincoln trasmutato in scimmia, eccezionale colpo di scena, nel finale di «Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie» del 2001. Al sedicesimo presidente degli States ha dedicato un allucinato racconto anche Philip Dick (quello di Blade Runner), recentemente ripubblicato da Fanucci: «L'androide Abramo Lincoln», 288 pagine euro 11,90, una favola noir su un uomo integerrimo. Anche da androide. Sorge la domanda: perché Lincoln è un mito? Perché è stato ucciso. E nulla proietta nella leggenda come essere ammazzati. Nella Storia i presidenti Usa uccisi durante il loro mandato sono 4: Lincoln (presidente dal 1861 al 1865); James Abraham Garfield (4 marzo-2 luglio 1881); William McKinley (1897-1901) ucciso dall'anarchico Leon Czolgosz il 6 settembre 1901 e John Fitzgerald Kennedy (1961-1963), colpito a Dallas nel novembre del '63. Tutte figure leggendarie. Ma quella di Honest Abe svetta su tutte. Antonio Angeli

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