Hugo e Tolkien rilanciati dai kolossal in stile Hollywood
Lodimostra l'incredibile fioritura di scritti dedicati a John Ronald Reuel Tolkien dopo il successo planetario dei film tratti dal suo ciclo degli Anelli. Ma Tolkien non è solo e c'è chi in libreria va cercando Hugo, dopo esserselo «ricordato» per la pubblicità di un film. «Lo Hobbit» di Peter Jackson, con 14.137.573 euro, è fino ad oggi il film più visto tra quelli usciti a ridosso delle feste natalizie. Confermandosi in testa al box office anche lo scorso weekend (con 2.547.537 euro), il titolo Warner tiene a distanza i concorrenti diretti: «Colpi di fulmine» di Neri Parenti, anche grazie al primato ottenuto nella sola giornata festiva di martedì (1 gennaio), con 733.554 euro incassati, si porta a 8.779.038 euro complessivi, seguito da «Tutto tutto niente niente» di Giulio Manfredonia, interpretato da Antonio Albanese (7.985.261 euro complessivi). In quarta posizione troviamo «I 2 soliti idioti» (con 7.667.218 euro, ma con un weekend di programmazione in meno rispetto ai tre film già citati), seguito da «La vita di Pi» di Ang Lee (4.808.408 euro, martedì secondo con 621.942 euro) e «Ralph Spaccatutto» (4.570.529 euro). Da segnalare, infine, il risultato ottenuto da «La migliore offerta» di Giuseppe Tornatore: 560.086 euro in una sola giornata di programmazione (il 1 gennaio, distribuito da Warner in 317 sale monitorate da Cinetel). È il più alto incasso di sempre fatto registrare all'esordio da un film di Tornatore, che batte così i 344.500 euro del precedente «Baaria» (uscito all'epoca con oltre 500 copie) e ottiene anche la migliore media copia della giornata, sempre con il primo gennaio, 1.767 euro. E questo dà la dimensione del successo del film tratto dal romazo di Tolkien, che non è solo nazionale e non si fermerà. Sarà infatti «Lo Hobbit: the desolation of Smaug», secondo capitolo della serie, la pellicola «regina degli incassi» del 2013. A scommetterci sono i bookmaker che hanno lanciato le quote sul film che incasserà di più nell'anno appena iniziato: l'opera del regista Peter Jackson si gioca a 1.40 mentre «Man of steal», il film basato sul personaggio di Superman dei fumetti DC Comics, segue in lavagna a quota 3.00. «Iron Man 3» è terzo in graduatoria a 13.00. Da tener d'occhio però un altro grande classico della letteratura: «Les Miserables», pellicola tratta dal celebre romanzo di Victor Hugo: il film, ambientato nella Parigi dell'800, può contare, tra gli altri attori, anche sulla presenza di Russel Crowe e Anne Hathaway. Sulla lavagna dei bookmaker, per il momento, il lavoro del regista Tom Hooper si gioca solo a 19.00, ma sono tutti certi che il kolossal in stile hoollywoodiano darà filo da torcere ai concorrenti. E, c'è da scommetterci, non mancherà la ripubblicazione di questa grande opera del narratore francese, che invaderà le librerie giusto all'arrivo del film.