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Il «ballettone» russo porta in scena il Don Chisciotte

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Orail ballettone russo a grand spectacle è tornato in scena all'Opera di Roma nella medesima versione di Gorsky, ma rimontato questa volta da Mikhail Messerer, affidato a due giovani danzatori cubani come Venus Villa e Rolando Sarabia (repliche con diversi cast sino al 5 gennaio). Bisogna lasciarsi andare alle rare pagine di pura danza (celeberrimo il passo a due finale, cavallo di battaglia di virtuosi ballerini di tutto il mondo o i passi di carattere), bypassando le troppo fatue scene d'assieme, le pantomime spesso insulse o anacronistiche, le troppe divagazioni dalla narrazione principale (stando almeno al titolo che rinvia a Cervantes) e la totale assenza di scavo psicologico dei personaggi. La Spagna è infatti oleografica quel tanto che basta, tra toreri rivistaioli e zingare scattanti e sinuose, mulini a vento, osterie e accampamenti gitani. Nella molta marmellata di cose un po' datate ci sono per fortuna anche momenti coreograficamente felici, ma l'impressione è che le tinte si siano nel frattempo scolorite. L'esplosione di ritmi e colori cui eravamo abituati sembra essersi insomma stinta col tempo. Colpa certo innanzitutto della scarsa personalità interpretativa dei due danzatori ospiti (come dire sotto la discreta tecnica nulla) in ruoli che sono passati alla storia, scusate se è poco, con nomi come Vassiliev e Maksimova, Nureyev o Baryshnikov, gente che tiene la scena con un semplice sguardo. Di positivo si registrano allora solo la direzione di Nir Kabaretti, a volte però costretta a tempi rallentati per le esigenze degli interpreti, e le fantasiose seppur già viste scenografie di Francesco Zito (stupenda quella delle Driadi del sogno). Se la produzione denuncia margini di miglioramento (non solo problemi di sincronia, ma anche toreri col mantello dal risvolto sbagliato e luci accese per errore dietro un siparietto), si apprezzano almeno in ruoli solistici Alessandra Amato come ballerina di strada, la Barberini e Di Cosmo come coppia gitana. Lorenzo Tozzi

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