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di Carlo Antini «Se piove a Londra, dovete venire ad aiutarci».

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Neanchequando è sul palco del Madison Square Garden di New York per cantare nel «12-12-12», il concerto organizzato in favore delle vittime dell'uragano Sandy che si è abbattuto a novembre sulla costa est degli Stati Uniti. Credo che si tratti del più grande raduno di vecchi musicisti inglesi mai visto al Madison Square Garden», ha proseguito Jagger dopo essere salito sul palco. Ma non era solo. Anzi. L'evento di New York passerà alla storia come una sorta di campionato mondiale delle rock e popstar. C'erano anche Jon Bon Jovi, Pink Floyd, Eddie Vedder, The Who, Alicia Keys, Paul McCartney, Nirvana, Eric Clapton e Bruce Springsteen. «Prego che questa qualità continui a contraddistinguere la costa di New Jersey e a renderla un posto speciale», ha affermato il Boss che, a un certo punto, ha invitato sul palco il suo vicino di casa, Jon Bon Jovi, anche lui nato in New Jersey, e i due hanno cantato insieme «Born to Run» e «Who Says You Can't Go Home». L'uragano Sandy ha provocato la morte di 140 persone negli Usa, di cui 104 a New York e in New Jersey. La tempesta ha allagato vaste zone e ha lasciato milioni di persone senza l'elettricità e riscaldamento per diversi giorni. Solo a New York sono state distrutte o danneggiate 305mila case. Secondo gli organizzatori, con la vendita dei biglietti, il cui prezzo era compreso tra 150 e 2.500 dollari, sono stati raccolti 30 milioni di dollari. I proventi saranno distribuiti tramite la Robin Hood Foundation alle popolazioni colpite dalla supertempesta. Al concerto hanno assistito circa due miliardi di persone tra tv e web. E non c'è dubbio che sentire Eddie Vedder e i Pink Floyd cantare insieme «Comfortably Numb» valeva da solo il prezzo del biglietto.

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