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La donna dell'anno viene dal continente africano

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Infatti,nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, in piazza della Signoria, il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri e il sindaco della Città, Matteo Renzi, consegneranno il Renaissance Woman Of The Year Award, a Nkosazana Dlamini-Zuma, presidente dell'Unione Africana. Il Premio, istituito l'anno scorso da Palazzo Strozzi - Foundation USA e forte di un comitato scientifico formato da eminenti professori universitari, segue una linea maestra per la scelta del candidato. L'ambito riconoscimento deve, infatti, andare ad una persona che, nel corso della sua esistenza, sia stata capace di stabilire efficaci sinergie con la comunità internazionale, valorizzando il patrimonio di valori, di creatività, di impegno culturale, civile e sociale, di filantropia, che sono stati i contrassegni della stagione rinascimentale fiorentina. Un tempo della storia e dello spirito che talvolta ci sembra davvero «perduto», ma che può invece essere «ritrovato», se si ha il coraggio di attingere a tutte le «risorse», anche da quelle che vengono da lontano. Come in questo caso. Onore al merito, dunque, della Dott.ssa Nkosazana Dlamini-Zuma, già impegnata nella lotta contro l'apartheid a fianco di Nelson Mandela e via via partecipe attiva della crescita del continente africano. Dopo la laurea in medicina, infatti, la Dlamini- Zuma si è segnalata per le sue ricerche volte a fronteggiare le malattie tropicali infantili, ha lavorato nel settore no-profit e più tardi ha rivestito importanti incarichi nel governo del suo Paese, come ministro degli Affari Esteri e come principale organizzatrice del Rinascimento africano di Thabo Mbeki. Eletta di recente alla presidenza dell'Unione Africana e prima donna a guidare quel Continente Nero che, nelle sue contraddizioni, appare comunque in fervida, tumultuosa crescita, ha affermato in un recente discorso seguito alla sua nomina: «Deve essere chiaro che questa elezione non riguarda me o il Sudafrica, ma rappresenta una conquista per l'intero continente». Una dichiarazione che segnala con franchezza il raggiungimento di un obiettivo fino a poco tempo fa insperato e che, d'altra parte, vale come un impegno per l'avvenire. Come, del resto, viene adeguatamente segnalato nella motivazione, dove si legge: «È in nome dei risultati straordinari, della storia personale e degli sforzi per il superamento di nuove frontiere, di dialogo per la tolleranza, la libertà e lo sviluppo economico per tutto il continente africano che noi assegniamo alla Dott.ssa Nkosazama Dlamini-Zuma il Premio Palazzo Strozzi Renaissance Woman of the Year del 2012». Un gesto importante che contribuirà a dare ulteriore lustro a un'iniziativa già di notevole prestigio. M.B.G.

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