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Con Lolita alla scoperta di Kubrick

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L'appuntamentodi apertura, in seconda serata, vede in cartellone «Lolita» (1962), la controversa prima opera britannica del regista statunitense, tratta dallo scandaloso successo letterario internazionale di Vladimir Nabokov, che figura come sceneggiatore. Il professor Humbert Humbert (James Mason) rimane folgorato - non chiude nemmeno le palpebre per alcuni, interminabili, secondi - alla vista della piccola, «innocente», Lolita (Sue Lyon), la figlia dodicenne della vedova Charlotte Haze (Shelley Winters), sua nuova padrona di casa, prima, e sua moglie, poi. Un vero e proprio delirio mentale divora e acceca il protagonista, fino a condurlo a commettere un omicidio: quello del suo antagonista in amore, l'alter ego Clare Quilty (interpretato da Peter Sellers, in seguito protagonista del capolavoro kubrickiano «Dottor Stranamore»). Sensualità, satira e umorismo nero fanno da padroni in un cult assoluto che, in parte, fu rifiutato dallo stesso regista, per l'assenza di scene erotiche esplicite, e dallo stesso sceneggiatore, che sul grande schermo ritrovò solo l'ossatura del suo scritto. I prossimi appuntamenti della rassegna «Kubrick: il folle genio del cinema» prevedono: «Arancia Meccanica» (1971), «Shining» (1980), «Barry Lyndon» (1975) e il primo lungometraggio a colori del regista, «Spartacus» (1960). Kubrick è conosciuto soprattutto per aver affrontato con grande abilità quasi tutti i generi cinematografici: il noir con «Il bacio dell'assassino», il thriller con «Rapina a mano armata», il genere drammatico in «Orizzonti di gloria», il peplum con «Spartacus», la satira politica con «Il dottor Stranamore», la fantascienza in «2001: Odissea nello spazio», la fantascienza sociologica in «Arancia meccanica», il genere storico in «Barry Lyndon», l'horror con «Shining», il genere guerra con «Full Metal Jacket» e il dramma psicologico in «Eyes Wide Shut». È stato un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, direttore della fotografia, montatore, scenografo, creatore di effetti speciali e fotografo statunitense naturalizzato britannico, considerato tra i maggiori cineasti della storia del cinema.

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