Cooper: «L'odore della paura è un vapore caldo»
391euro 19,60) di Glenn Cooper ne sono gli eletti messaggeri. Annusando l'odore dolciastro di cuoio e di muffa, si inspira di un tempo asfittico la paura. Passato, presente, futuro e i santi scrivani dai rossi capelli e gli occhi verdi e inespressivi, nel silenzio, scrivono temute verità, fino al giorno prestabilito, il finis dierum. Qual è il volto di Dio per Clarissa? L'ironia della sorte per Clarissa è che il suo bambino, la cosa a cui lei tiene di più, ha la stessa pelle pallida, capelli rossi e occhi verdi di tutti gli altri. Quindi, per lei, il volto di Dio ha le stesse caratteristiche degli scrivani. I Santi Scrivani da dove nascono? Il primo scrivano era questo bambino nato in un momento in cui si è verificata una concomitanza di eventi mistici, quindi: è nato il settimo giorno, del settimo mese, nell'anno 777, il settimo figlio, in un momento in cui passava una cometa. In realtà è una metafora per cominciare a esplorare questioni come il destino e la predestinazione. 9 febbraio 2027 è la data del finis dierum. Perché questa data? L'ho scelta perché non è troppo lontana nel futuro ma non è neanche troppo vicina, e questo dà tempo all'umanità di riflettere sul proprio destino. Che profumo ha la paura? L'odore della paura me lo immagino un odore molto caldo, qualcosa generato dal calore e secco, asciutto. Come se i liquidi smettessero di fluire e ci fosse un vapore, un forte calore. Da una piuma d'uccello alla net pen. È un'esigenza scrivere con ogni mezzo ad ogni costo? Scrivere è sicuramente una necessità. Un fuoco che arde dentro di me e di cui non posso fare a meno. Anche se non avessi più lettori continuerei a scrivere. Questo ho fatto per venti anni prima di pubblicare il mio primo romanzo. Scrivere è qualcosa che mi fa sentire vivo, mi permette di esprimere i miei pensieri. Nulla mi dà la sensazione come l'aver scritto una bella frase o un bel paragrafo. Quanto è importante il potere della volontà per Will Piper e per Glenn Cooper? Will Piper è la persona con meno forza di volontà di tutte; soprattutto in gioventù lui ha ceduto ai suoi istinti. Per me invece la forza di volontà è molto importante. Di norma avrei la tendenza ad essere un po' pigro, e invece di lavorare guardare la tv. In realtà poi ho molta forza di volontà che mi permette di superare quest'inerzia ed essere produttivo.