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L'arte contemporanea incontra l'archeologia sul Colle Palatino

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Dal 24 giugno al 18 settembre La mostra «Par tibi, Roma, nihil»

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Arte contemporanea e archeologia tornano a dialogare nei monumentali spazi del colle Palatino. Dal 24 giugno al 18 settembre 2016 la mostra Par tibi, Roma, nihil presenta opere e performance di 25 artisti che accettano il confronto con l'antico. La terrazza e le arcate severiane, lo Stadio Palatino e il peristilio inferiore della Domus Augustana sono i luoghi che con la loro memoria si trasformano in un laboratorio linguistico per il pensiero contemporaneo. Promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'area archeologica centrale di Roma che ha elaborato il progetto congiuntamente con la Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura, in collaborazione con Nomas Foundation ed Electa, la mostra – curata da Raffaella Frascarelli – sin dal titolo afferma l'accettazione del confronto con la potenza della storia di Roma e delle sue rovine. Non c'è nulla di comparabile a te, o Roma, è l'esclamazione che sin dal Medioevo esprime lo stupore di fronte alla forza di un passato che resiste alle pressioni del tempo. Questa rassegna ne riprende il concetto e dimostra come le rovine siano un con ne morbido capace di accogliere il linguaggio contemporaneo dell'arte. Allo stesso tempo lo spazio antico, ltrato dallo sguardo degli artisti di oggi, acquisisce una nuova sionomia. Memoria, storia e spazio sono le tre direttrici tematiche intorno alle quali si articola l'esposizione di installazioni, sculture, video e l'azione di performance creando una fusione di stili, tra antico e contemporaneo: per uno sguardo nuovo su quei resti dell'impero romano che rileggono il percorso di visita, anche con l'apertura di luoghi solitamente chiusi come lo Stadio Palatino e il peristilio inferiore della Domus Augustana. Ventisette artisti proporranno un universo di multiformi linguaggi, discipline ed espressioni artistiche in una esposizione all'aperto che si articolerà dalle arcate e dal grande terrazzo della Domus Severiana, allo stadio Palatino di Domiziano, al peristilio inferiore della Domus Augustana, no alla Meta Sudans, aree non tutte accessibili al pubblico che saranno riaperte per l'occasione. La mostra sarà articolata da un programma di performance a date a 5 artisti tra cui Sissi ed Emiliano Maggi. Al tramonto Alessandro Baricco animerà gli spazi della mostra con 5 rappresentazioni del suo Palamede, l'eroe cancellato, in una versione appositamente rimessa in scena per lo stadio di Domiziano (dal 4 al 9 luglio). A raccontare le vicende di uno dei capi dell'esercito greco nella guerra di Troia, tradito dal suo compagno d'armi Odisseo, in scena sarà Valeria Solarino con lo stesso Baricco. Questa fase estiva del progetto si presenta come anteprima del Romaeuropa Festival-31a edizione che, con la direzione artistica di Fabrizio Grifasi, da settembre porterà Patrimonio storico e creazione contemporanea in altre sedi prestigiose. A novembre le Terme di Diocleziano ospiteranno Inedia Prodigiosa di Lucia Ronchetti coprodotta con l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e il nuovo progetto di Giorgio Barberio Corsetti, Il Ratto di Europa nell'Aula Ottagona, collegata virtualmente con Palazzo Altemps, Crypta Balbi e il Colosseo, e con Maddalena Crippa come interprete principale.

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