
La notte di san Giovanni tra streghe e lumache al sugo

Efin qui siamo nella sfera del sacro. Subito vicino c'è quella del profano: la notte che precede il giorno di San Giovanni è detta «la notte delle streghe»: il 23 giugno, periodo in cui la luna è in fase crescente, nell'antichità si credeva che le streghe, a cavallo delle loro scope, sorvolassero la Basilica di San Giovanni per radunarsi in un grande sabba annuale. Come sia avvenuto non si sa: fatto sta che a Roma, in piazza San Giovanni è antica tradizione riunirsi, ma non solo per vedere il passaggio delle streghe. Prende il via oggi la quarta edizione della «Festa di Roma - Antica Festa di San Giovanni», organizzata dall'Associazione Culturale Nuovi Orizzonti, Il Capitolo dell'Arcibasilica Papale, in collaborazione con Zetema Progetto Cultura e Roma Capitale. La manifestazione si svolgerà in tre giornate, dal oggi a domenica presso piazza di Porta San Giovanni in Laterano. Molti gli eventi: celebrazioni liturgiche, concerti, mostre degli strumenti tipici della «Roma sparita», stand enogastronomici con esibizioni di famosi chef romani e degustazioni guidate da sommelier e analisti sensoriali, nonchè le famose lumache al sugo distribuite gratuitamente nell'arco della manifestazione. Domani in programma i saluti delle istituzioni. Interverranno il cardinale Agostino Vallini, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il vicepresidente della Regione Lazio Luciano Ciocchetti, Enrico Cremonesi e Marco Staderini rispettivamente presidente ed amministratore delegato di Acea. Tre giorni per mantenere vivo il bagaglio delle nostre tradizioni più antiche.
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