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Magic, il card game fantasy conquista anche l'hi-tech

Pier Luigi Parnofiello, responsabile europeo del settore

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Oltre 11 miliardi di carte vendute, 12 milioni i fan in tutto il mondo, 70 i paesi in cui il gioco è diffuso, 10 le lingue in cui le carte sono state tradotte, 80.000 i giocatori solo in Italia per ben 8000 tornei annui e 10 lingue diverse di traduzione. Questi sono i numeri del fenomeno Magic: The Gathering, il “cult game” di ispirazione fantasy che in 18 anni di vita ha saputo conquistare milioni di appassionati, sia uomini che donne imponendosi come un vero e proprio fenomeno di costume fra giovani e adolescenti di tutto il mondo. Magic: The Gathering nasce nel 1993 ad opera di Richard Garfield, che pubblica il primo pacchetto delle mitiche carte con la Wizards of Coast, una casa editrice di giochi americana specializzata in fantasy. Il successo è immediato: in solo sei settimane vengono letteralmente polverizzate le scorte previste per 6 mesi. A distanza di 18 anni la serie comprende circa 15.000 carte, da quelle più comuni a quelle più rare e introvabili ed è anche diventato un fantastico videogioco per console e Pc. Ma qual'è la forza di Magic? "Magic nasce - spiega Pierluigi Parnofiello, responsabile europeo del settore - dall'idea di creare un gioco che si distingua da un war game classico, dove le partite possono durare diverse ore. E' un gioco intuitivo, dove i match durano in media fra i 20 e i 30 minuti, e che quindi consente più partite in un lasso di tempo ridotto garantendo un alto tasso di divertimento. Le regole facili e intuitive poi fanno sì che chiunque con poche partite possa apprendere l'esatto funzionamento delle meccaniche di gioco ed entrare subito nel ruolo". In cosa consiste una partita di Magic? "Scopo di ogni partita - racconta Parnofiello - è quello di portare il punteggio dell'avversario da 20 a 0, usando i poteri descritti sulle varie carte (ce ne sono di differenti tipologie, da quelle raffiguranti temibili sortilegi a quelle che invece raffigurano fantastiche creature ndr.). Ciascun giocatore utilizza il proprio mazzo di carte. La particolarità del gioco, è che non esiste un mazzo predefinito: ogni giocatore si presenta al duello con un insieme di carte che ha assemblato scegliendo le sue fra le 15.000 che sono state pubblicate dalla prima edizione. E' facile intuire come ogni duello è assolutamente irripetibile. Le carte sono disegnate dai più famosi illustratori fantasy e rappresentano suggestive ambientazioni, sortilegi e creature da evocare al proprio servizio per contrastare le forze dell'avversario in un duello a turni senza precedenti. Esistono gruppi fondamentali di cards che vengono classificate in base al colore (bianco, blu, nero, rosso e verde). Ogni colore (e tutte le carte che ad esso appartengono) ha caratteristiche proprie inconfondibili. Le carte principali, la cui presenza è indispensabile, sono le Terre. Esse forniscono il mana e cioè l'energia magica necessaria per giocare. Per ciascuno dei cinque colori, esiste una Terra base appropriata. Ad esempio un mago nero trae potere dalle carte palude che a loro volta danno il potere necessario per evocare creature o incantesimi di attacco o difesa" In Italia in quanti giocano a Magic? "Sul territorio italiano - sottolinea Parnofiello - sono presenti 270 punti vendita che organizzano anche tornei, ma ci sono anche tanti altri negozi che vendono solo i set base e le carte. Ogni anno si organizzano circa 8000 tornei. Ci sono giocatori di diverse età, si va infatti dai 12 ai 30 anni, anche se il target più corposo è compreso tra i 14 ed i 24 anni. Fra le fila dei giocatori poi, specialmente negli ultimi, cioè da quando abbiamo sviluppato il comparto narrativo del gioco con il fumetto dedicato, anni è comparsa una forte componente femminile che oltre a giocare spesso interviene nelle manifestazioni organizzate con vere e proprie sfilate di cosplayer. E per quanto riguarda il settore videogames? "Magic esiste già da tempo sul web con il sito "Magic online", ma nel 2011 abbiamo deciso di lanciare anche su console un videogioco dedicato alla serie Planeswalkers. L'esperienza di gioco è ricca e permette di affrontare sia partite in single player che duelli in multiplayer online. Va ricordato però che giocare con le versioni elettroniche è differente dalle sfide reali: infatti per ora non esiste la possibilità di customizzare un mazzo da capo a dodici o di poter acquistare pacchetti di carte come nella realtà. Possiamo dire che la versione videogame è un'esperienza introduttiva al card-game. A breve, in estate verrà rilasciata la versione 2013 del videogioco, e con esso ci saranno diverse novità che siamo sicuri saranno apprezzate da tutti i fan. Inoltre il prodotto sarà giocabile anche su tablet. Ma ogni quanto si espande il gioco? "Magic - prosegue Parnofiello - è un card game in continua evoluzione e ogni anno vengono lanciati sul mercato un set base e tre espansioni. Il principio è quello di raccontare ogni volta una nuova saga frazionata in più parti nel corso dell'anno. Questo espandersi continuo riesce a far sì che in primis ci siano sempre carte nuove, e che in secondo luogo si possano creare nuove e letali combinazioni di mazzi per sfide sempre differenti". E per quanto riguarda l'aspetto collezionabile? "Il gioco - conclude Parnofiello - è molto apprezzato in tutto il mondo anche per la bellezza delle illustrazioni delle carte, sono in molti infatti gli appassionati che acquistano i pacchetti solo per collezionarle. I fan di Magic inoltre sanno bene che ogni carta, a seconda della rarità, ha un valore, e la community a seconda delle esigenze, siano esse di gioco o di collezionismo ha creato una sorta di mercatino dove si possono scambiare, vendere e comprare. In soldoni possiamo affermare che Magic è un vero e proprio fenomeno di massa che coinvolge tantissime persone e ogni anno acquista sempre più piede fra giocatori di tutte le età".

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