Hansen-Love: il mio film tra ossessione e passione
Èla storia autobiografica di un amore adolescenziale di grande intensità che coinvolge Camille (Lola Creton), 15 anni, e il 19enne Sullivan (Sebastian Urzendowsky). Un legame interrotto bruscamente che la giovane protagonista, anche dopo anni e nuovi incontri, non riesce a dimenticare. La cineasta, che ha esordito 18enne da attrice in due film di Olivier Assayas, diventato poi suo marito e padre della sua bambina di due anni e mezzo, è stata candidata a 26 anni ai Cesar per la sua opera prima «Tout est pardonne», e ha vinto con l'opera seconda «Il padre dei miei figli» (2009), il premio speciale della giuria della sezione Un Certain Regard a Cannes. «In questo momento ci sono molti nuovi giovani talenti, soprattutto registe, nel cinema francese - ha spiegato la regista - ma non penso si possa chiamare una nuova nouvelle vague, come molti stanno facendo ultimamente». In «Un amore di gioventù», un forte sentimento adolescenziale sarà interrotto quando il ragazzo decide di partire per un lungo viaggio in Sudamerica. Camille, anche dopo anni e nuovi incontri, come quello con Lorenz (Magne-Havard Brekke), affascinante professore d'architettura che diventa suo compagno, non riesce a dimenticare quel primo amore, che è destinata a incontrare di nuovo. «Come gli altri, anche questo film è nato dalla necessità di colmare un vuoto. Insieme formano una trilogia sull'elaborazione di un lutto, una perdita, la voglia di voltare pagina», ha aggiunto la regista. Mia Hansen-Love ha scelto come protagonista Lola Creton, che a 18 anni è gia considerata una delle migliori giovani attrici emergenti, tanto che anche Assayas l'ha scelta per il suo nuovo film, «Apres Mai», in uscita a settembre. «Alla fragilità e delicatezza - ha sottolineato Mia - Lola unisce una grandissima forza e determinazione, aspetti che insieme quasi rasentano la follia. Visto che il film racconta l'ossessione, serviva un'attrice con dentro tutto questo». La Hansen-Love che ha come regista di culto Bresson, già pensa al prossimo film: «Si intitolerà Eden, sto cercando i fondi, spero di iniziare a girare a febbraio. Sarà più costoso degli altri, perchè in due parti e girato in varie nazioni. Racconto il mondo della musica house attraverso la vita di mio fratello che da deejay è stato fra i creatori di quel movimento». Din. Dis.