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Marco Mengoni presta la voce al cattivo Onceler

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«Credoche questo film insegni tante cose - ha detto - Più ripenso ai mille messaggi di Lorax e più sono contento di aver partecipato al progetto. Spero che gli insegnamenti di questo film arrivino anche ai grandi perché sono loro che crescono i bambini e possono far molto per la loro formazione. Io ho una macchina eco e mi applico il più possibile per la salvaguardia e il bene della nostra Terra, in cui siamo in "affitto". Visto che non ce la possiamo comprare e non possiamo permetterci di comportarci in maniera sbagliata. Sono talmente dentro a questo progetto che ormai faccio il doppiatore e non più il cantante - ha scherzato l'artista di Ronciglione - È un lavoro molto difficile che richiede molta concentrazione. Al cattivo Onceler mi sento, in parte, un po' vicino, anche fisicamente. È un cattivo che ha una sua bipolarità, sotto sotto è sensibile, un buono vero, lui che distrugge tutto, alla fine, ha la chiave per risolvere il problema che ha creato. Con il vulcanico Danny De Vito, che doppia il guardiano della foresta - ho scambiato poche parole, ma mi sono bastate per capire, a pelle, che lui è esattamente come Lorax, soprattutto per la sua bontà d'animo». «Il guardiano della foresta» è un adattamento del racconto classico e per l'epoca (1971) visionario del Dr. Seuss, dove una creatura della foresta condivide il potere costante della speranza. Il film racconta il viaggio di un giovane e la sua ricerca di ciò che riuscirà a fargli conquistare l'attenzione della ragazza dei suoi sogni. Per accontentarla dovrà però scoprire Lorax, la brontolona e magica creatura che lotta per proteggere il mondo. Il cartoon strizza l'occhio a «1984» di George Orwell e a «The Truman Show», con un Lorax ecologista, colorato e politicamente impegnato. Girata in 3D e costata 70 milioni di dollari (già recuperati nel solo primo weekend in Usa) questa favola green racconta la storia di Ted (doppiato da Zac Efron) che vive in una cittadina plastificata e artificiale dove gli abitanti sono condannati ad una vita di vegetabili gonfiabili e dove tutto viene venduto, persino l'aria che si respira. Quando la sua ragazza gli svela il desiderio di vedere per la prima volta un albero vero, Ted va dal cattivo Onceler, il vecchio che in gioventù distrusse tutti gli alberi facendo arrabbiare Lorax, l'unico guardiano che ancora ha il segreto per ripristinare una vita sana e ricca di foreste. Il tema ecologico è fin troppo evidente, ma da scoprire c'è - a sopresa - una beatlsiana «Let it Be» trasformata con slancio ambientalista in una nostalgica «Let it Grow. Din. Dis.

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