Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Solo un governo mondiale ci salverà

default_image

  • a
  • a
  • a

403euro 16) il saggista francese Jacques Attali ha un modo peculiare di analizzare la società. Egli quasi sempre è «planetario», ha lo sguardo che intende cogliere le tendenze mondiali e si immerge nelle catastrofi per uscirne con prospettive felicissime. Vede nerissimo e lucentissimo. In questo libro Attali accentua le eventualità orribili, e, necessariamente, la possibilità di un capovolgimento confortante per le sorti umane. Come può avvenire che dalla disperazione saremmo capaci di fondare la Repubblica Universale del Bene? Più semplice di quanto appaia. Basta porre in atto quella convinzione coesistente con l'uomo, dai greci, agli ebrei, ai cristiani, e poi, e poi: che siamo cittadini del mondo, cosmopoliti. Ora, se siamo cittadini del mondo la nostra mente deve adeguarsi, rendersi cosciente del bene per tutti, affratellarsi, e non soltanto moralmente, pure istituzionalmente, in difesa unitaria dell'umanità, e per Attali soltanto se unita l'umanità vince le sfide economiche, ambientali, di giustizia, democrazia. Al dunque, ci vuole un Governo che accordi gli stati e regoli il mondo. Non è il caso di riferire punto a punto come dovrebbe agire questo Governo con mentalità e poteri sull'intero mondo. Se in futuro una forma di governo del genere accadrà, Attali ne ha scritto i testi fondativi e sarà rammento come il Costituente della Repubblica Cosmopolita. Egli di certo ha colto che l'uomo ha pericoli e sfide, oggi, necessitanti intesa e mente globale, essendo pericoli e sfide globali. Accade però che a proporre la mente globale rischiamo di essere inglobati. C'è sempre una mente, un potere che ritengono di vedere il bene per tutto il pianeta e per tutti gli uomini, un potere e una mente universali e che intendono universalizzare, e per chi non si adegua all'universalizzazione, sono tempi duri persino sul terreno diciamo filosofico. Il provinciale e localistico, per dire con termini odierni, Max Stirner, sosteneva che il bene generale può essere il modo con cui si pesta il bene personale. Ma, evidente, se avremo e ci forzeremo di stabilire un Governo Mondiale al fine del bene dell'umanità, e dei singoli, non dimenticare l'inciso, esalteremo questa meravigliosa umanità che ama in ogni singolo la totalità e nella totalità ogni singolo. Non dimenticare l'inciso.

Dai blog