Cucina LEGGERE A TAVOLA È MALEDUCAZIONE «Leggere a tavola è maleducazione Viaggio tra cucina e lettertura».
DanielaDelli Noci, giornalista ed appassionata di storia e di gastronomia, invita a intraprendere con lei un viaggio per ritrovare la cucina, con i suoi piatti e le sue tradizioni, nella letteratura con il libro «Leggere a tavola è maleducazione Viaggio tra cucina e letteratura» Un esempio? Menù del giorno: Frittelle di riso di Maria Bellonci, Mole di Laura Ezquivel, Minestra di fave novelle e cipolla di Giovanni Verga (da servire anche fredda), Polipetti alla napoletana di Camilleri con carote zuccherate di Muriel Barbery, Charlotte di mele di Edward Morgan Foster,Liquore alle visciole di Lev Tolstoj. Il volume, interamente a colori con illustrazioni di Barbara Lecoq, si avvale di supporti "autorevoli", citazioni da celebri romanzi della letteratura italiana e straniera: ogni citazione diventa il punto di partenza per un approfondimento ulteriore, dedicando così spazio e attenzione alle materie prime che, secondo le ricette della tradizione, andrebbero utilizzate e che in diversi casi sono protette o a rischio di estinzione. All'attenzione per il gusto, per la lettura e per la buona tavola, si aggiunge quella per l'utilizzo di prodotti agroalimentari tradizionali, di materie prime certificate (Dop, Igp) o quelle protette dai presidi Slow Food. Al termine del viaggio, e anche del libro, ritroveremo il risultato di questo processo: una serie di “ricette moderne”, varianti riadattate o reinventate di quelle approfondite nel corso dei capitoli. Gli aneddoti, le curiosità e la storia ben documentata che accompagnano i singoli ingredienti e la preparazione dei piatti rendono questo libro qualcosa che va ben oltre il semplice ricettario: Leggere a tavola è maleducazione è un viaggio nel gusto, nel costume e nella letteratura di popoli che, attraverso il cibo e la sua elaborazione, hanno espresso cultura e conoscenza. «Fuoricollana » ( pag. 152 - euro 19 Iacobelli editore)