In mostra la Collezione Matricardi
Nonsi vende piatto, vassoio o alba- rello di Castelli che lui non sappia: e si sposta ovunque, quando sente odore di un pezzo nuovo. Di ognuno dei 220 capolavori di Castelli e- sposti nella Pinacoteca di Te- ramo, ricorda come e dove li ha scoperti. Del piatto con Giuditta e Oloferne di Carlo Antonio Grue (il maggior maiolicaro) sa che il soggetto viene da Rubens: sa che l'al- zata di Grue col Trionfo di Bacco e Arianna (dall'affre- sco del Carracci in Palazzo Farnese a Roma) era dei D'A- valos, e che gli incarichi ve- nivano da Chigi, Orsini- Co- lonna, Asburgo, da S. Pietro- burgo o Parigi. E l'unicum, il busto del gesuita Centofiori- ni (del Cappelletti) lo scoprì in collezione tedesca. P. Par.