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Battleship, da gioco da tavolo ad action-movie di successo

La popstar Rihanna per la prima volta sul grande schermo

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E fu così che la battaglia navale diventò un grande film. Dopo aver portato sul grande schermo i «Transformers» e i «G.I. Joe», la Hasbro trasforma in un lungometraggio cinematografico il celebre gioco da tavolo, franchise di successo creato nel lontano 1931. Basato appunto sul famoso «Affonda la flotta», Battleship racconta le vicende di una squadra della marina militare statunitense e di un'inaspettata invasione aliena. Il marine Alex Hooper e i suoi compagni tra cui figurano suo fratello Stone e la specialista di armi Raikes, dovranno così affrontare questa minaccia nele acque dell' Oceano Pacifico. Nel bel mezzo di quella che sembrava un'esercitazione, le navi della loro flotta sono state tutte distrutte dall'attacco extraterrestre, lasciando così ad Alex il compito di guidare l'ultimo mezzo rimasto. E' la prima volta in assoluto che una mega produzione hollywoodiana nasce da uno dei giochi di società più amati di sempre. Chi non si è almeno una volta cimentato con la battaglia navale in compagnia di amici e compagni di classe? Un passatempo intramontabile, un classico che oggi torna rinnovato nel nome e nell'interfaccia, proprio in occasione del lancio sul grande schermo. Grazie al talento del regista e ad un cast degno di nota composto da Taylor Kitsch, Alexander Skarsgård, Liam Neeson, l'affascinante Brooklyn Decker, oltre alla prima apparizione cinematografica della pop star Rihanna, il film garantisce un'incredibile dose di adrenalina e di sano intrattenimento. La pellicola oltre che come evoluzione della battaglia navale è nato anche come omaggio del regista alla marina Usa, dove ha lavorato suo padre, ma fortunatamente riesce a non diventare una pura esaltazione della potenza militare americana. Insomma, siamo ben lontani dalle panoramiche ultracelebrative tipiche del cinema statunitense e quando Berg vuole rendere veramente onore ai veterani lo fa in maniera inaspettata e molto divertente se non, a tratti, surreale. In questo senso, l'inserimento tra i protagonisti principali di un personaggio come quello di Mick Canales, un soldato che ha perso le gambe in un attentato in Afghanistan, interpretato dal colonnello Greg Gadson, che vive realmente con delle protesi in titanio al posto delle gambe, dà una forte dose di realismo a una trama che potrebbe tranquillamente partire per la tangente tra alieni high-tech e gigantesche navi da guerra che sfidano astronavi nel Pacifico. Ottime anche le trovate per rendere la pellicola in sintonia con il gioco da tavolo: dal campo di forza alieno che sembra quasi delimitare la classica area di gioco della battaglia navale ai proiettili alieni, molto simili ai pirulini utilizzati per segnalare che la nave è stata colpita. Quello che vuole fare Peter Berg con Battleship è chiaro fin dalle prime inquadrature: divertire il pubblico attraverso brevi spaccati comici, tenere gli spettatori aggrappati al bordo della poltroncina portando sul grande schermo gli scontri spettacolari in mare aperto al ritmo delle musiche degli Ac/Dc e intrattenerli senza dover ricorrere a trame impegnate o a esagerazioni inutili. La pellicola nella sua semplicità riesce a raggiungere nel vero senso della parola lo spettatore e a coinvolgerlo in un action movie di buon livello. Se si ha voglia di un film non impegnativo, dalla trama semplice e scorrevole, con un abuona dose di effetti speciali e dai forti toni action da godere davanti a un bel cesto di popcorn e a una lattina di cola Battleship è la scelta giusta.

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