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Addio all'occhio della guerra in Vietnam

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Diorigini tedesche, Faas iniziò a lavorare per Associated Press nel 1956, fotografando guerre e rivoluzioni, ma anche Olimpiadi e altri eventi. Due volte premio Pulitzer, ha seguito conflitti in Laos, Congo e Algeria. Nel 1962 divenne capo dell'ufficio di AP a Saigon, dove non soltanto si distinse per le foto degli orrori della guerra, ma anche per aver reclutato e formato giovani fotografi vietnamiti. Nato nel 1933 a Berlino, Faas crebbe durante la seconda guerra mondiale e come tutti i giovani tedeschi fu costretto a far parte della Gioventù hitleriana. Alla fine della guerra la famiglia fuggì al nord e due anni dopo si spostò a Monaco, in Germania dell'ovest. All'età di 15 anni divenne batterista di un gruppo jazz, GI. Nel 1960 iniziò la sua carriera di fotografo di guerra e fu inviato da AP prima in Congo e poi in Algeria. Infine nel 1962 si recò in Vietnam. «Non conosco nessuno che avesse lavorato più duramente, affrontato più pericoli e dimostrato maggiore devozione al lavoro e ai colleghi», ha commentato un suo collega di Saigon, David Halberstam, all'epoca corrispondente del New York Times. «Lo considero - ha aggiunto - niente meno di un genio». Per le foto scattate in Vietnam ricevette il Robert Capa Award dell'Overseas Press Club e il suo primo premio Pulitzer nel 1965. Accettando il riconoscimento a New York spiegò che la sua missione era quella di «registrare le sofferenze, le emozioni e i sacrifici sia degli americani che dei vietnamiti in questo piccolo e distante Paese macchiato di sangue». Il 6 dicembre del 1967 rimase ferito alle gambe da un razzo a Bu Dop, nel Vietnam del Sud. Costretto alle stampelle non poté seguire l'offensiva del Tet nel 1968, ma continuò a dirigere le operazioni di AP dall'ufficio di Saigon. Perfezionista ed esigente, era anche noto per l'aiuto offerto più volte a colleghi e altre persone bisognose. Esperto in storia e cultura dell'Asia, raccolse un'impressionante collezione di porcellane cinesi del periodo Ming, bronzi e altre opere. Lasciò Saigon nel 1970 per diventare il capo fotografo di AP per l'Asia, con sede a Singapore.

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