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Quando Lanzarotto sfidò le Colonne d'Ercole

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Tuttoebbe inizio nel 1312 quando un intrepido capitano e armatore ligure, Lanzarotto Malocello, partito da Genova per una missione di soccorso alla ricerca di due navigatori scomparsi, si imbattè nella scoperta. Cominciava così, 700 anni fa, la storia moderna delle Isole Canarie e l'apertura di nuove vie di navigazione. Nell'anno che celebra il navigatore controcorrente con convegni e iniziative tra Italia e Spagna, Liguria e Canarie, esce un prezioso volume «Lanzarotto Malocello - dall'Italia alle Canarie» edito Commissione Italiana di Storia Militare del Ministero della Difesa, scritto da Alfonso Licata, presidente del Comitato Promotore delle celebrazioni. Il libro racconta la vicenda umana e l'impresa storica che ha infranto e sfatato il mito delle Colonne d'Ercole che fino a quel momento si ergevano, oscure e minacciose, a ricordare ai navigatori il limite invalicabile oltre il quale non era consentito andare, aprendo così la strada alle scoperte geografiche ad opera di altri coraggiosi esploratori. La famiglia Malocello era tra le più nobili di Genova, appare già nel 1099 nelle cronache genovesi. Si tramanda però che l'esploratore avesse avuto i natali in quel di Varazze dove oggi esiste una antica via a lui dedicata. Lo sbarco di Lanzarotto alle Canarie può collocarsi nel 1312. Giunto sull'isola gli diede il nome di Lanzarota, se ne impadronì e a presidio del proprio dominio e di quello della Repubblica Marinara di Genova, vi costruì un castello. Solo nel 1339 appare il primo documento che menziona la «insula de Lanzaroto Marocellus» mentre nel 1367 compare la carta nautica con il gruppo delle Canarie quasi al completo e,fatto inedito, sulla Lanzarota è disegnato lo stemma genovese e navi genovesi che veleggiano verso sud. Il libro dedicato a un uomo che con la sua scoperta ha contribuito a cambiare la geografia del mondo della sua epoca, influenzando gli sviluppi dei commerci e della navigazione, contiene le prefazioni del medievista Franco Cardini, di Francesco Surdich, del colonnello Matteo Paesano presidente della commissione italiana di Storia militare, del professor Franco Salvatori presidente della Società geografica e delle conoscenze di esperti di storia e marineria. Una pubblicazione irripetibile per il contributo di foto, mappe, documenti e curiosità che appassionano il lettore trasportandolo in un viaggio avventuroso dove scoperte e sorprese non finiscono mai. Cinzia Tralicci

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