Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Al Primo Maggio Elisa e Noemi scelgono le canzoni dei Beatles

default_image

Le due cantanti sul palco con Pagani in «Hey Jude» e «Strawberry Fields»

  • a
  • a
  • a

Soprattuttose il biglietto non c'è. Se a tutto questo si aggiungono Noemi in «Hey Jude» dei Fab Four, Eugenio Finardi in «Like a rolling stone» di Bob Dylan e Mauro Pagani in «Purple Haze» di Jimi Hendrix il gioco è fatto. Sono soltanto alcune delle accoppiate previste dal progetto «La musica del desiderio», la vera attrazione del concertone del Primo Maggio nell'edizione 2012. Mauro Pagani dirigerà l'orchestra Roma Sinfonietta nelle dieci canzoni che hanno fatto la storia del rock, accompagnato da una resident band creata per l'occasione. È il piatto forte della giornata in musica ma non sarà l'unico appuntamento in programma nella Festa dei lavoratori organizzata, come di consueto, dai sindacati confederali. I due presentatori Francesco Pannofino e Virginia Raffaele guideranno la diretta di Raitre dalle 15 a mezzanotte. Ad eccezione dell'anteprima fino alle 16, presentata da Enrico Capuano. Dalle 20 comincerà il clou della serata, con l'apertura affidata al sax di Stefano Di Battista che eseguirà una nuova versione dell'Inno di Mameli. Poi tutti d'un fiato Pagani, la Roma Sinfonietta e la Resident Band, Caparezza, Subsonica, Afterhours e l'omaggio a «Yellow Submarine», il film d'animazione dei Beatles del '68. Dal pomeriggio saranno decine gli artisti che saliranno sul palco montato in piazza San Giovanni davanti a più di mezzo milione di persone giunte da tutta Italia già da ieri sera. Nel cast ci saranno in ordine sparso anche Almamegretta, A67, A Toys Orchestra, Autoreverse, Blastema, Vittorio Cosma, Dente, Fabryka, Gnu Quartet, Gabriele Lopez, Mama Marjas, Alessandro Mannarino, 'Nduccio, Nobraino, P-Funking Band, Marina Rei, Sud Sound System, Tarant Project, Teatro degli Orrori, Raiz e Nina Zilli. Avranno pane per i loro denti anche gli amanti delle novità. A San Giovanni ci saranno, infatti, gli Young the Giant, giovane band statunitense in questi giorni sulla cresta dell'onda col singolo «Cough Syrup». Non solo effetto nostalgia, dunque, anche se Mauro Pagani tiene a precisare che «è sbagliato parlare di nostalgia. Ormai anche la musica leggera ha la sua musica classica. Il nostro intento è quello di tornare a sognare. La mia generazione era abituata a farlo: molte battaglie sono state vinte, molte perse. Non è un momento facile ma oggi è ancora più importante continuare a sognare. E poi capita una volta nella vita di eseguire le canzoni più belle della storia del rock dirigendo un'orchestra e collaborando con tutti grandi musicisti». Oltre alle polemiche col Comune di Roma su chi pagherà il conto, il concertone del Primo Maggio resta sempre e comunque un appuntamento per fare il punto sulla salute del lavoro e dei lavoratori. Per questo, a metà serata, nella piazza romana verranno spente le luci, nel minuto di silenzio in ricordo di tutte le morti bianche. Già ieri mattina in piazza San Giovanni era esposto uno striscione in ricordo di Matteo Armellini, l'operaio di 31 anni morto a Reggio Calabria durante l'allestimento del palco per il concerto di Laura Pausini.

Dai blog