Festival di Roma Müller sceglie il braccio di ferro
Auditoriumsì, Auditorium no. Inaugurazione a ottobre come al solito o slittamento a novembre. Sul prossimo Festival del cinema di Roma si scatena il temporale. Siamo a fine aprile e il programma della kermesse è ancora in alto mare. Altissimo. Praticamente non si sa nulla. Il nuovo direttore artistico Marco Müller è ancora senza contratto e il cda programmato per domani è stato annullato all'ultimo minuto. Müller vorrebbe blindarsi per quattro anni mentre c'è chi preferirebbe un contratto più soft di tre anni con tacito rinnovo ogni anno. Il vero nodo, però, sono le date. Müller non ha mai nascosto la sua volontà di far slittare il Festival più avanti, da ottobre a novembre, così da allontanarlo da Venezia e tenerlo a debita distanza da Berlino. L'obiettivo è puntare sulle anteprime mondiali che dovrebbero dare nuovo slancio al Festival. Ma il nuovo calendario mette in crisi il rapporto con la sede storica dell'Auditorium-Parco della Musica che, a novembre, è già prenotato dai concerti musicali. Per questo si dovrebbero scegliere altre location, prima tra tutte l'Auditorium della Conciliazione dove, però, c'è un'unica sala disponibile per le proiezioni. Finora l'unica certezza è la situazione di stallo che rischia di mettere in crisi l'intera organizzazione. Gli altri anni, di questi tempi, si aveva un'idea dei film su cui puntare e si erano già scelti i membri della giuria, il premio alla carriera, gli incontri e gli eventi speciali. Insomma, diciamo che si era già a metà di un'opera cominciata al più tardi nel mese di novembre. Tutto ciò rischia di avere serie ripercussioni sul versante sponsor che, come si sa, prima di dare i soldi vogliono vedere il cammello. Allo stato attuale non è ancora chiaro dove e quando ci sarà il Festival di Roma e, in un momento di ristrettezze economiche, non è certo il miglior spot promozionale. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, getta acqua sul fuoco e si affretta a precisare che il contratto del nuovo direttore artistico «è a buon punto. Adesso si sta lavorando per presentare il progetto artistico di quest'anno e stiamo procedendo normalmente». Dello stesso avviso il Governatore del Lazio, Renata Polverini. «Non credo ci siano problemi sul contratto di Müller - ha detto la Polverini - Anzi c'è stato un incontro nel quale è stato definito tutto». In ogni caso ci si chiede se dei dettagli dell'operazione non era il caso di discuterne prima.