Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Da twitter a facebook l'addio di vip e fan

Fotografi intorno al furgone del coroner che porta via il corpo senza vita di Whitney Houston

  • a
  • a
  • a

Lacrime virtuali inondano la Rete, nel ricordo di Whitney Houston e della sua voce. Si moltiplicano i gruppi su Facebook, i messaggi su Twitter , i post su Youtube che accompagnano le sue esibizioni: dagli anni d'oro in cui appariva invincibile e in perfetta forma, a quelli della decadenza in cui Whitney è visibilmente consumata da alcol e droghe. I messaggi arrivano da ogni angolo del mondo nel segno di 'Rip', Rest in Peace, quel riposa in pace che ha guadagnato ben presto il vertice delle tendenze mondiali su Twitter. Perfetti sconosciuti ricordano Whitney ma anche volti celebri, a partire dai più grandi nomi della musica mondiale. «Non riesco a parlarne adesso - scrive in un tweet Aretha Franklin, madrina di Whitney - Non riuscivo a crederci quando l'ho sentito alla tv. Il mio cuore va a Cissy, la figlia Bobby Kris, la famiglia e Bobby». Anche Mariah Carey affida il suo dolore a Twitter. «Sono in lacrime - scrive - dopo la morte scioccante della mia amica, l'incomparabile Whitney Houston». Anche Rihanna si dice in lacrime: «non ho parole», scrive in un breve tweet. Per Christina Aguilera «abbiamo perso un'altra leggenda, il mio amore e le preghiere sono con la famiglia di Whitney». «Aveva tutto - scrive Barbra Streisand - bellezza, e una magnifica voce. È triste sapere che questi doti non le hanno portato la stessa felicità che hanno portato a noi». Quella di Whitney «resta la più bella voce che abbia mai ascoltato e ci mancherà», aggiunge Tony Bennett, il decano dei «crooner». Sulla pagina Facebook di Laura Pausini si scopre che è stata proprio la Houston a farla avvicinare alla musica. «Whitney: il motivo della mia passione, della mia gioia, del mio destino», scrive infatti Laura, ricordando «la mia amatissima star, la mia preferita, da sempre e per sempre». Non a caso, Pausini le ha dedicato interamente la sua pagina ufficiale, postando numerose foto e video. «Questa pagina celebra la sola e unica Whitney Houston - scrive Laura - Non parlate di me. Ma ascoltate lei. La sua voce, tutto ciò che era. Whitney, I will always love you», conclude citando uno dei suoi più celebri brani, colonna sonora di un grande successo cinematografico che ha visto Houston interprete al fianco di Kevin Costner. Elisa la ricorda come «la regina». «Ti ho ascoltata fino allo sfinimento - scrive la cantautrice sulla sua pagina Facebook - Stavo tutti i giorni almeno 2 o 3 ore a fare scale. A perdermi tra le perle di note che facevi, i dettagli di perfezione ma bollente, la potenza di quelle note infinite. Grazie Regina, di essere passata di qui, su questa terra, e di averci fatto conoscere il futuro del canto R'n'B.». Simona Ventura è stata una delle prime a dare spazio alla notizia della scomparsa della Houston. Una morte «che gela le nostre anime», scrive su Twitter. Mentre Roberto Bolle, etoile della Scala, posta un commosso tweet: «R.I.P. Whitney Houston. Canta tra gli angeli nei secoli dei secoli». «È come fosse morto un parente», commente Giorgia. E Claudia Mori ricorda l'ultima volta che l'ha incontrata, due anni fa, ospite di «X Factor», nel quale la moglie di Celentano era giudice. «Era una grandissima artista, con una voce speciale. Però della sua apparizione a X Factor ho un ricordo triste. Era una persona triste». Per Gianni Morandi, che ricorda il privilegio di avere duettato con lei molti anni fa, era invece «solare e positiva». Intanto su Facebook le pagine di addio si moltiplicano di minuto in minuto, raccogliendo decine di migliaia di fan. Sul social network più gettonato al mondo gli utenti condividono link ai suoi video, articoli, foto, messaggi. Mentre su Twitter vengono postati, da ogni angolo del pianeta, centinaia e centinaia di messaggi al minuto. In tanti si domandano «perché questi divi finiscono per drogarsi e distruggersi». Ma c'è anche chi si lascia andare a inopportuna ironia: «Signore - scrivono alcuni - ridacci Whitney e riprenditi la Tatangelo».

Dai blog