Dopo 100 anni a scuola da Pascoli
L'universitàsta organizzando una serie di incontri per analizzare e discutere la continuità e l'attualità dell'opera pascoliana nella poesia delle ultime generazioni. Oggi alle 15 l'appuntamento è fissato nell'Aula Sabatino Moscati. All'incontro parteciperanno Cristiana Lardo, docente di Letteratura Italiana dell'Università di Tor Vergata, Edoardo Albinati, scrittore, Aurelio Picca, scrittore, Davide Rondoni, poeta, Daniela Attanasio, poetessa e Silvia Ceracchini, dottoranda. Esattamente 100 anni fa, il 6 aprile 1912, moriva a Bologna Giovanni Pascoli. In questi giorni, da San Mauro in provincia di Forlì, suo paese natale, a Barga (Lu), «la patria di quasi tutta l'opera mia», come scriveva il poeta, sono partite le celebrazioni. All'insegna di due buone notizie: il restauro dell'Archivio Pascoli e della Casa museo del poeta, con l'arrivo di fondi ministeriali, di Arcus e dell'8 per mille. Il ministro dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi, in una lettera inviata alla Fondazione Pascoli di Barga ha annunciato che sarà restaurato, catalogato e informatizzato l'Archivio Pascoli, ricco di quasi centomila documenti del poeta e della sorella Maria, consultabile on line dalla fine del 2012. Non solo. Nascerà anche il portale web pascoliano, con consultazione della «bibliografia pascoliana» e sarà organizzato un grande convegno di studio con coinvolgimento delle università e delle accademie. Il Mibac «ha colto l'eccezionale ricorrenza del centenario della morte - scrive Ornaghi - per offrire un altrettanto eccezionale intervento di conservazione e tutela» dell'Archivio pascoliano, custodito nella casa-museo di Castelvecchio, su progetto proposto dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana approvato dalla Presidenza del Consiglio e finanziato con uno stanziamento di 166.158 euro sui fondi della quota dell'otto per mille dell'Irpef a diretta gestione statale. Si tratta di un archivio composto da oltre 60.000 documenti, contenenti gli autografi della produzione poetica e letteraria di Pascoli, i carteggi con familiari e amici e quelli con i più importanti intellettuali e letterati del suo tempo (come Giosuè Carducci, Gabriele D'Annunzio, Guido Gozzano, Filippo Tommaso Marinetti, Giacomo Puccini). A ciò vanno aggiunti gli scritti della sorella Maria e circa 1.600 fotografie, molte delle quali scattate da Pascoli, e una raccolta di circa 6.000 giornali contenenti articoli suoi o a lui dedicati.