Quelle tante manie di uno strano adolescente
Nonriesce a smettere di lavarsi le mani dopo aver mangiato il pollo, dopo aver toccato un bimbo, un animale, i soldi, il pulsante dell'ascensore, l'erba e altro. Ogni sera controlla più volte se le piastre della cucina di casa siano spente; fa questo ogni mattina. Non ha vita sociale ma solo l'amico Steve. La monotonia della sua vita coincide con la linearità della trama, rotta dai problemi di salute mentale che affliggono il protagonista: adolescente. Quando finisci di leggere la storia, non sensazionale, ti ritrovi a fissare il libro, dispiaciuta per aver perso un amico.