Mariella Nava «Il futuro parte da noi»
Uninvito a non subire il flusso di notizie da cui siamo bombardati ma a prendere in mano il timone della nostra vita. L'album, il quattordicesimo della cantautrice, è stato anticipato dal singolo «Da domani». Come è nata la canzone «Da domani»? Dalla voglia di lanciare in musica un messaggio positivo, che mai come adesso è un'esigenza collettiva. È un periodo di grande smarrimento, ma è nel nostro dna di italiani la voglia di farcela e di metterci di nuovo in moto. Il brano «La mia specialità» è un omaggio al corridore Oscar Pistorius. Come mai ha pensato proprio a lui? Perché è un simbolo dei nostri tempi. Non riesco a immaginare una sfida più grande della sua: un ragazzo che si trova senza arti inferiori e che non solo torna a camminare, ma addirittura a sfidare la velocità. Da lui possiamo imparare il coraggio e apprezzare la fortuna di cui non ci rendiamo conto. Il nuovo album «Tempo mosso» esce a cinque anni di distanza da «Dentro una rosa». Come mai un'attesa così lunga? È stato il tempo necessario per mettere a frutto le idee migliori che avevo. Prima era normale pubblicare un album dopo alcuni anni, adesso però si brucia tutto in grande fretta per cui cinque anni sembrano un periodo interminabile. Secondo me, invece, è il tempo giusto per dire delle cose interessanti. Lei ha scritto canzoni, tra gli altri, per Gianni Morandi, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, Lucio Dalla, Dionne Warwick e Amii Stewart. Per chi le piacerebbe scrivere oggi? Sarebbe un lungo elenco. Tra le italiane direi Giorgia per la sua voce e Arisa, di cui ho apprezzato molto il coraggio di passare dall'ironia a qualcosa di più profondo. In ambito straniero scelgo Adele, un vero talento. Chi le è piaciuto di più all'ultimo Festival di Sanremo? Mi sono piaciute la grinta di Noemi, la maturità di Arisa, il ritorno di Eugenio Finardi e la generosità di Lucio Dalla nell'offrire la sua canzone al giovane Pierdavide Carone. Il suo esserci, senza esserci troppo, l'ho trovato molto elegante. Gabriele Antonucci