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Claudia Pandolfi «Sono una scatenata che sogna il musical»

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Alcentro della storia un gruppo di bizzarri personaggi che, dopo 15 anni dallo scioglimento del loro gruppo, i Pluto, si ritrovano grazie all'inaspettata mail di un loro fan che non li ha mai dimenticati. Protagonisti di questa curiosa favola rock italiana, Claudia Pandolfi, Alessandro Roja, Marco Cocci e Dario Cappanera, uno dei chitarristi più in gamba del rock made in Italy, già collaboratore di Francesco Renga e Vasco Rossi. Nel cast anche Corrado Fortuna, nei panni dell'ammiratore ricco sfondato che fa di tutto per organizzare la reunion, Catherine Spaak e Frankie Hi-Nrg Mc, (il rapper torinese). La storia, ambientata nella cittadina di Rosignano Solvay, cerca di affrontare temi delicati come la disabilità, la crisi economica e la distanza generazionale tra i rockettari di una volta e i ragazzi di oggi. Al film, prodotto da Indiana Production, Motorino Amaranto dei fratelli Virzì, Rai Cinema e dalla Eagle Pictures (che lo distribuirà in 150 copie da mercoledì), non sono mancate critiche di «familismo», che il regista Paolo Virzì (il fratello più famoso) ha respinto affermando che «l'Italia è tutta una "parentopoli", ma aiutarsi tra fratelli è un'altra cosa. Noi (Virzino e Virzone come si chiamano tra loro ndr.) abbiamo intrapreso ciascuno la propria strada ma siamo sempre stati artisticamente vicini». Mentre per Carlo Virzì (regista, cantante e autore dei brani del gruppo Snaporaz) è stato comunque «bello lavorare con un gruppo di attori che sono anche musisti». Claudia Pandolfi sottolinea di avere però «un approccio alla musica di tipo compulsivo e il basso era l'unico strumento che non avevo mai molestato, è stata la mia prima volta. Considero il rock come una sorta di universo parallelo alla realtà di tutti i giorni, il padre di mio figlio è un musicista (il chitarrista Roberto Angelini) che mi ha dato qualche lezione di chitarra. Sabrina, il mio personaggio per il quale mi sono ispirata alla bassista dei Verdena, Roberta Sammarelli, è una scapestrata: sa di non essere brava, ma sta sul palco e si diverte anche se non si sente una musicista vera. E, anche se trova un marito borghese, alla prima occasione scappa di nuovo nel mondo delle rock band, tra sesso e droga. Di temperamento mi reputo una donna rock e sogno di fare un musical, magari un remake del "Rocky Horror Picture Show"». L'attrice romana in questo film si è davvero scatenata, tra il biondo platino e il punk, nel ruolo della bassista del gruppo, vitalissima, svitata e molto sexy: «Sì, mi sono scatenata. Io nella vita canto e suono, un po' tutti gli strumenti, pianoforte, chitarra, batteria. Sono autodidatta e ho un buon orecchio, ma l'unico che non avevo ancora violentato era il basso e sono una fan dei Radiohead. Sabrina è una donna giovane, un po' naif, che in gioventù ha anche avuto problemi di droga e ha vissuto appieno il sogno del rock'n'roll. Poi questo sogno lo mette da parte e diventa una borghese. Ma lla fine non resiste e torna sul palco per rivivere certe emozioni, anche se la sua vita non è più quella. Finito il film, tornerò poi di nuovo in tv, su Mediaset, nel sequel "Il tredicesimo apostolo", dove interpreto una psicologa che smonta i casi esoterici in cui si grida al miracolo. Anche noi, oltre agli americani sappiamo fare ora le serie sul mistero».

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