di Tinto Brass Gli americani sono fanciulleschi e usano espedienti per fare spettacolo, ad ogni costo.

Quandorealizzai «Caligola», sulla vita del più folle tra gli imperatori romani, tra eccessi e crudeltà che contraddistinsero il suo impero, mi preoccupai di essere fedele alla Storia. In particolare mi sono ispirato agli scritti di Svetonio su Caligola, che ne le «Vite dei Cesari» dedicò ben nove capitoli all'imperatore, uomo posseduto dal potere: per conquistarlo rimase vittima del potere stesso che scatenò in lui la follia. Quando uscì il film venni massacrato dalle critiche, soprattutto in Italia, dove la pellicola uscì censurata: il materiale era mio ma montato in modo del tutto diverso. Le critiche maggiori non riguardarono però l'infedeltà alla Storia, quanto l'eccessivo erotismo e la trasgressione presente nelle scene. Oggi quel film sarebbe censurato ancora di più, visto il moralismo imperante. Ma i latini erano molto espliciti nei loro rapporti morali. Per un artista è molto difficile restare fedeli alla Storia, ma è importante non stravolgerla, tenerla sempre presente per poi offrirne una rilettura più moderna. In ogni caso, certi film, anche se non fedelissimi agli eventi, stimolano comunque alla lettura i ragazzi, incuriositi da determinate epoche del passato, anche se a volte raccontate in modo comico. Hollywood è affascinata dai testi antichi originali, forse perché non li hanno e quando li scoprono li traspongono subito sul grande schermo. Mi piacerebbe raccontare in un film Messalina, è stata sfruttata sempre in modo sbagliato e sarebbe ora di restituirle maggiore autenticità. Un personaggio come lei, che amava il potere e riusciva a sedurre uomini di potere, non poteva certo essere una deficiente: era una donna di grande e spiccata personalità.