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Nemmeno l'aereo ha oscurato la luce del mito

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Èquesto il nuovo programma attraverso il quale il gruppo Orient Express sta cercando di conquistare quegli italiani che potranno permettersi non solamente il gusto di un viaggio sul treno più famoso del mondo, ma godere di speciali privilegi. Proprio di privilegi si parla se la magia dell'Orient Express è in grado di offrire visite private nei più prestigiosi musei della Penisola, compresi i Vaticani, o coccole insperate in hotel i cui soli nomi costituiscono la garanzia di un 'lusso' e di un confort unici. E cosa dire degli chef giovani ed estrosi che hanno saputo reinventare o trasformare la cucina regionale italiana in una sinfonia che fa vibrare il palato? Sì perché sotto il marchio dell'Orient Express si nasconde in realtà una famiglia di alberghi che James Sherwood ha collezionato come le carrozze del suo treno e che uomini dalla passione tutta italiana come Giulio Gentile sono stati capaci di promuovere nel mondo con sobria eleganza. Siamo di fronte ad un modo certamente singolare e elitario di intendere il viaggio e il gusto, ma è anche vero che l'innovazione e il progresso passano anche attraverso esperienze particolari e inusitate, che non sono da tutti. Il Cipriani di Venezia, il serenissimo approdo dei viaggiatori dell'Orient Express, l'incantevole Caruso di Ravello, la Villa San Michele sulle dannunziane colline di Fiesole, gli incantevoli Splendido di Portofino e Timeo di Taormina. Una scelta per pochi, insomma, con adagio nel blu dell'Orient Express. C. M.

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