Andrea Camilleri di penna e di cattedra.
Eproprio come storico domani lo scrittore siciliano verrà laureato ad honorem alla Sapienza di Roma. La cerimonia per il conferimento di dottorato di ricerca honoris causa in Storia dell'Europa avrà luogo alle ore 11,30 nell'aula magna del Rettorato e sarà introdotta dalla prolusione del rettore Luigi Frati. Seguirà l'elogio a cura del coordinatore del dottorato di ricerca in Storia dell'Europa, Giovanna Motta. In chiusura Camilleri farà una lectio magistralis dedicata a «Uno scrittore italiano nato in Sicilia». Il dottorato di ricerca viene conferito, «a conclusione dei numerosi eventi organizzati da Sapienza Università di Roma in occasione del 150 anniversario dell'Unita d'Italia, il Collegio (dei docenti) ritiene di voler considerare con particolare interesse l'apporto del dottor Camilleri per aver avvicinato i lettori a momenti significativi della storia naziona- le aggiungendo, attraverso i suoi romanzi, uno sguardo efficace alla cultura e alle vi- cende della Sicilia». E in effetti ne «La Regi- na di Pomerania», il libro Sellerio oggi in vendita, Camilleri firma otto storie definite straordinarie perché straordinarie sono «le persone, anche le più normali, che ho os osservato, notato, conosciuto», spiega l'au- tore. Il quale attinge al serbatoio della me- moria, vastissima, ma anche al suo senso del teatro e della storia, al suo sguardo iro- nico. Al centro delle narrazioni, balli in ma- schera e presepi viventi, contrabbando di volpini e commerci di salgemma, testamen- ti con azzardati codicilli e matrimoni che non si possono fare, fuitine, sfide tra gour- met. Sfondo di questa varia umanità sono spesso circoli da gioco, salotti con tavolini a tre gambe pronti a richiamare gli spiriti, piazze e spiagge. Ma Vigata è popolata an- che di poveracci costretti ad arrangiarsi, però pieni di dignità e talvolta di fortuna.