Barbanera «entra» in un francobollo
Alungo è stato una sorta di manuale essenziale per le popolazioni rurali, e l'11 aprile prossimo sarà ricordato da un apposito francobollo commemorativo. Un atto dovuto per certi versi, ma ugualmente emozionante grazie al fascino particolare che la filatelia sa trasmettere tra un «dentino» e l'altro di veri e propri mini-rettangoli di storia. Per giunta, questa volta il francobollo è legato al nome di una figura leggendaria, a cavallo tra astronomia e astrologia: infatti, il Lunario forniva (e fornisce ancora, stampato dalla Editoriale Campi) indicazioni astronomiche, previsioni del tempo e consigli. In particolare per la coltivazione, unendo la saggezza contadina all'altrettanto classico «consiglio della nonna». In tutto in un'atmosfera a metà tra l'esoterico e la realtà, tra l'immaginazione e la ricerca quotidiana di certezze. Nel dettaglio, il francobollo - valore di 60 centesimi, autoadesivo - mostra un ritratto di «Barbanera» e il primo Lunario stampato in foglio unico nel settecento a Foligno; in alto sono rappresentati, in grafica stilizzata, il sole, la luna e alcune sagome di contadini impegnati con i buoi nell'aratura. Il bollettino illustrativo dell'emissione recherà un articolo del sindaco di Foligno, Nando Mismetti. Ma quella dedicata all'«oracolo dei contadini» non è l'unica iniziativa della filatelia italiana: uno dei caposaldi della tradizione alimentare italiana, l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, verrà «propagandato» anche tramite francobollo: il 17 aprile prossimo sarà emesso un francobollo autoadesivo da 60 centesimi dedicato al prodotto che vanta una plurisecolare storia. Nella grafica, raffigura, in primo piano, la caratteristica bottiglia e in basso a sinistra, il logo DOP (denominazione di origine protetta); sullo sfondo una serie di botti utilizzate per l'invecchiamento. Gli annulli speciali primo giorno di emissione saranno apposti a Modena Centro e nell'ufficio postale di Spilamberto, dove ha sede il Consorzio. Chi fa collezione di francobolli spesso la fa anche di monete. Eccoli serviti: il 6 aprile a Barga, durante la celebrazione del centenario della morte di Giovanni Pascoli, farà il suo esordio la moneta da due euro dedicata al grande poeta romagnolo, che avrà poi corso legale a partire dal 23 aprile. Ne hanno dato notizia Marco Bonini, sindaco di Barga, la cittadina in provincia di Lucca dove il poeta ha lungamento vissuto e dove è sepolto, e Alessandro Adami, presidente della Fondazione Pascoli. Particolarmente ricercate dai collezionisti, le monete da 2 euro sono autorizzate dal 2004 nei Paesi membri della zona dell'euro: 103 ne sono state emesse fino ad oggi. In Italia sono state dedicate, tra gli altri, a Camillo Benso di Cavour, al 150° dell'Unità Italiana, agli anniversari delle firme della Costituzione Europea, dei Trattati di Roma, e della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, ed infine ai XX giochi olimpici invernali che si svolsero a Torino. L'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato emetterà 15 milioni di monete con l'effigie di Pascoli per un valore nominale di 30 milioni di euro. Sempre nella giornata del centenario della morte del poeta è previsto l'annullo filatelico di un francobollo autoadesivo del valore di 0,60 euro, che Poste Italiane ha dedicato al poeta.