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Quel figlio pornodivo che sconvolge la vita di due genitori perbene

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Nel cast Littizzetto e Papaleo alle prese con l'adolescente Castellitto

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Dopo«About a Boy», «Febbre a 90°» e «Alta fedeltà», ecco che arriva sul grande schermo (da 23 marzo distribuito da Warner) «È nata una star?» di Lucio Pellegrini, originale storia di un adolescente (Piero Castellitto, figlio di Sergio) con un talento curioso, almeno per la sua età: è un superdotato che di nascosto fa il pornodivo. Certo, non aiuta il fatto che sua madre lo venga a sapere dalla vicina di casa pettegola, che una mattina fa trovare nella buca dei suoi vicini un video accompagnato da un biglietto. Lucia (Luciana Littizzetto) non riesce a crederci: suo figlio è una pornostar e dovrà dirlo a suo marito (Rocco Papaleo). Una cosa è certa: niente sarà più come prima. «Avevamo letto tutti il libro di Hornby - ha raccontato il regista - e quando ne ho parlato l'estate scorsa, con Luciana e il produttore Beppe Caschetto, subito abbiamo sognato di farne un film. Il problema erano i diritti, ma Luciana conosceva l'agente di Hornby». Per la Littizzetto, l'idea di raccontare un film porno non nasce per indagare nel mondo del cinema pornografico, ma in quello dell'incomunicabilità tra genitori e figli. Abbiamo degli alieni in casa, lo dico come madre.Oggi può succedere, come nel film, che i nostri figli abbiano vite parallele del tutto sconosciute. E quando le verità vengono fuori scoppiano i sensi di colpa». Il giovane Castellitto, classe 1991, ha svelato che il padre Sergio «voleva tutto tranne che facessi l'attore, aveva paura che mi montassi la testa, che mi creassi delle illusioni, preferisce che io studi. Comunque il film, più che parlare di uno con un pisellone enorme, racconta di una famiglia che si spacca in due davanti a una scoperta inattesa». Molto fedele allo spirito di Hornby, che tratta i drammi con leggerezza, nel film, quando la rivelazione esplode in famiglia, darà via ad una serie di novità e conseguenze inattese. La Littizzetto, insieme a Rocco Papaleo, dovrà affrontare la scoperta di avere un figlio molto popolare nel porno. Dopo i "Figli delle stelle", Lucio Pellegrini racconta la storia di un "figlio ribelle", uno di quei figli che le madri non desidererebbero mai avere. I due genitori, perfetti nei loro ruoli si dividono le colpe: il padre rifiuta la realtà, mentre la madre cerca di capire. Entrambi si preoccupano perché nel mondo del porno c'è anche lo sfruttamento, la violenza e il riciclaggio. Nell'elaborazione del trauma, il tentativo di accettazione e le conseguenze del gesto adolescenziale, si riesce anche a sorridere. Come in una vera commedia all'italiana.

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