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Il papa voleva andare a lavorare tra gli scaffali del Vaticano

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Maquando era ancora cardinale, Joseph Ratzinger avrebbe voluto diventare il bibliotecario del Vaticano. Lo aveva rivelato la rivista «Inside the Vatican», in una intervista di Angela Ambrogetti al cardinal Renato Raffaele Farina. Era l'anno 1997. Il cardinale Ratzinger aveva compiuto 70 anni il 16 aprile. Il 24 maggio, Farina viene nominato alla guida della Biblioteca. Subito ha diversi problemi. Tra gli altri, sa già che dovrà dimettere dal lavoro 39 dipendenti, e in più c'è una ragazza bavarese che chiede insistentemente di essere assunta. Ad agosto 1997, Ratzinger gli scrive da Monaco, e gli raccomanda la ragazza, che gli aveva fatto visita insieme ai genitori, dicendosi disposto a pagare lui stesso una borsa di studio per due anni. Farina e Ratzinger parlano faccia a facca il 22 settembre. Per oltre mezzora, Ratzinger parla del suo lavoro alla Congregazione per la Dottrina della Fede. Alla fine Farina capisce: Ratzinger pensa che era scontato che si fosse saputo che, allo scoccare dei 70 anni, il prefetto dell'ex Sant'Uffizio aveva chiesto a Giovanni Paolo II di poter concludere i suoi anni in Vaticano, in Biblioteca Vaticana, come cardinale bibliotecario. E alcuni volumi provenienti dalla Biblioteca Vaticana e dalla dalla Green Collection, la più grande collezione privata al mondo di testi e documenti biblici rari, sono esposti alla mostra «Verbum Domini» nel Braccio di Carlo Magno in piazza San Pietro. A. G.

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