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Il giorno di Paolo Ferrari

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Aspiegarlo è l'avvocato Michele Lo Foco, che nel Cda della Fondazione rappresenta Roma Capitale. «Ora - spiega - spetta al sindaco Alemanno indicare il sostituto di Rondi, così prevedono le regole della Fondazione. La designazione ufficiale spetterà all'assemblea dei fondatori». A quel punto potrà riunirsi il consiglio di amministrazione, che potrà decidere sul nuovo direttore. «Immagino che l'indicazione del nuovo presidente potrà arrivare già domani o martedì - aggiunge Lo Foco - e poi spero che il consiglio sia convocato rapidamente, perché c'è molto da fare. Siamo quasi a marzo. Il tempo sembra tanto, ma non è tanto per organizzare un Festival». È anche per questo, il calendario che corre, che sarebbe a suo avviso «senza senso e senza motivo» pensare di spostare la kermesse in un luogo diverso dall'Auditorium, come del resto spiegato anche dallo stesso Alemanno. Una risposta alle indiscrezioni, uscite nelle scorse settimane, che volevano il prossimo probabile direttore Marco Muller intenzionato a spostare in altri punti della Capitale la sede della kermesse. In ogni caso, sottolinea Lo Foco, «tutte le decisioni successive, dall'ubicazione alle spese, saranno prese dal consiglio d'amministrazione, che è l'organo deputato a prenderle». Sul nome di Ferrari, già alla guida dell'Anica e della Warner, Lo Foco ha ben pochi dubbi: «Non credo ci saranno sorprese: del resto non sono in tanti ad avere un curriculum come il suo, conosce bene i meccanismi, è un uomo ragionevole e di buon senso».

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