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I ritmi di Jovanotti tra rock e balera

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Dopo la tragedia di Trieste il cantante dal vivo nella Capitale

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Condiecimila persone che ballano all'unisono a tempo di dance e techno. Il delirio collettivo assale i fan degli spalti e sul parterre. Il Palalottomatica di Roma è pronto a fare il grande salto e, per l'occasione, sono rimasti disponibili pochi, pochissimi biglietti. Dopo il successo delle date estive (quelle di luglio allo stadio Olimpico sono ancora negli occhi) il tour di Lorenzo Cherubini torna nella Capitale, città che gli ha dato i natali ma dalla quale ha poi saputo prendere le dovute distanze. Anche in questo caso, però, il pubblico sarà suo. Completamente suo. Nonostante la malinconia che ancora avvolge l'entourage per il grave incidente avvenuto a dicembre a Trieste, dove un giovane operaio è morto mentre montava il palco. Dopo quel tristissimo episodio, Jovanotti non se l'è sentita di continuare con gli show. Come se nulla fosse. Ha sospeso la tournée e annullato le date già in programma. Il musicista si è raccolto in se stesso, rispettando il suo dolore e quello della famiglia e degli amici del giovane operaio che non c'è più. Il tour è ripreso soltanto da poco. E siamo sicuri che Jovanotti saprà trasformare la sua musica in energia positiva. Per il momento le date di martedì e mercoledì sono già praticamente «sold out». Il doppio appuntamento tanto atteso dai romani ha riscosso un sensazionale numero di vendite e sono rimaste poche decine di biglietti, a bassa visibilità. Così il Palalottomatica si prepara a festeggiare il successo dello show con i fortunati che sono riusciti ad accaparrarsi in tempo il tagliando e che avranno la possibilità di assistere a uno spettacolo visionario e futuristico di oltre due ore e mezza. Dopo aver dominato le classifiche per tutta l'estate con due singoli (uno da solo e uno in collaborazione con Michael Franti) e aver consacrato il suo tour come uno dei più belli della stagione 2011, il «croooner elettronico» farà leva su tutta la sua contagiosa energia. Frutto di un lavoro di squadra che Jovanotti ha saputo creare e dirigere col supporto di un folto team di musicisti, videoartisti e ingegneri e con un tema - un viaggio nel cosmo percorso attraverso le sue canzoni - lo show diventa una vera e propria scoperta di oggetti mai visti, con schermi per video immaginifici, giochi di laser e luci. Visioni sdoppiate e combattimenti sul ring contro la propria immagine riflessa sapranno coinvolgere il pubblico del Palalottomatica in un viaggio imprevedibile. Il primo brano in scaletta è «Megamix», proprio come accade nell'album «Ora». La canzone trascina subito l'intero palasport nei vortici del ritmo e delle luci. E, da quel momento in poi, sono davvero in pochi a restare seduti al proprio posto. Sugli spalti si balla. Almeno finché Lorenzo non abbraccia idealmente i suoi fan e la mamma cantando la commovente «Le tasche piene di sassi». Tra ricordi d'infanzia e considerazioni sul significato dello stare al mondo, il concerto fila via liscio. Jovanotti si conferma uno dei più ispirati e prolifici compositori del pop italiano. Lontano anni luce dall'ingenua semplicità delle origini ma in grado di mantenere un contatto diretto con l'immediatezza delle emozioni. Non mancheranno i brani classici del repertorio, come «A te», «Falla girare», «Per te» e «Un raggio di sole». Questo è stato finora il tour che ha visto l'ex «ragazzo fortunato» rielaborare, come del resto ha già fatto nell'album «Ora», il linguaggio dell'elettronica, segno evidente dell'intenzione di guardare al futuro mescolando coraggiosamente discoteca, concerto rock e balera.

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