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Zichichi: "Ho sempre avuto molti dubbi sulla scoperta"

Antonino Zichichi

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«Se la scoperta fosse confermata sarebbe una bomba per le proprietà della luce». Antonino Zichichi è l'autore del Progetto Gran Sasso e il presidente della Federazione mondiale degli scienziati. Il giorno dopo la delusione del Cern, sottolinea la prudenza che ha sempre avuto nei confronti della scoperta. Professor Zichichi, cosa pensa del dietrofront degli scienziati sulla supervelocità dei neutrini? Già a settembre ho appreso la notizia con molta cautela. Ho detto a tutti, anche pubblicamente, di fare attenzione a quello che si stava affermando. Se la scoperta fosse stata confermata, infatti, si sarebbero fatte crollare le proprietà della luce. Gli errori commessi denotano un po' di superficialità da parte degli scienziati di Ginevra? Ogni fisico ha i suoi criteri. Io prima di aprire bocca sto molto attento. La fisica non è come la politica: la credibilità scientifica è un esempio importante. Insomma quando si ha per le mani una scoperta così, è bene ripetere gli esperimenti finché non si è sicuri al cento per cento. D'altronde, però, errare humanum est. Meno male che sono stati loro stessi a verificare gli errori commessi nell'esperimento. Altrimenti avrebbero perso davvero la faccia. Gli scienziati del Cern hanno fatto sapere che ripeteranno l'esperimento a maggio. Cosa pensa che accadrà alla velocità dei neutrini? Bisognerà capire bene come stanno le cose. Adesso ci sono due difficoltà molto robuste e i dubbi che avevo sono stati confermati. In ogni caso, secondo me la scoperta non è vera. Supponiamo per un attimo che a maggio l'esperimento abbia successo. Cosa succederebbe nel mondo scientifico? Nessuno può rispondere con esattezza a questa domanda. Ci sarebbero conseguenze enormi sotto tutti i punti di vista. Sarebbe una specie di rivoluzione. Quando è stata scoperta la velocità della luce nessuno poteva immaginare quali sarebbero state le conseguenze per tutti noi. Certamente si aprirebbero altre porte perché al posto della luce ci sarebbero i neutrini. Per ora, comunque, mi sento di dire che la luce batte i neutrini in velocità, con tutte le conseguenze che questo comporta. In ogni caso, le scoperte tecnologiche non verrebbero coinvolte.  Nel senso che potremmo continuare a usare tutte le nostre diavolerie hi-tech? Certamente sì. Le proprietà della luce ci hanno consentito di mettere a punto strumenti come Tac, risonanze magnetiche, telefonini, radio e tv. Tutto questo continuerebbe ad esistere anche se l'esperimento di Ginevra avesse successo. Almeno per ora Einstein e la sua teoria della relatività possono dormire sonni tranquilli? Direi proprio di sì, ma non ci dimentichiamo che dietro Albert Einstein ci sono due secoli di grandi scoperte della fisica.  

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