L'esilarante coppia di due amici senza tabù e contro le classi sociali
Uno è paraplegico, ricco e nobile l'altro un disadattato nero della banlieu
Lachiave di svolta è una sola: tanta ironia per non cadere nella trappola del pietismo, sempre pronta a scattare quando si tratta di handicap. Del resto, come hanno raccontato i due registi ieri a Roma, «ci siamo ispirati alla grande commedia all'italiana, film capaci di divertire pur raccontando vicende amare: ci hanno insegnato tutto e convinto a fare questo lavoro e mentre lavoravamo avevamo il poster di Gassman in ufficio, siamo stati sedotti da quell'umorismo speciale». La storia racconta l'amicizia improbabile e irresistibile tra Philippe (Francois Cluzet), paraplegico, ricco e nobile e Driss (Omar Sy), disadattato nero della banlieu parigina. Ecco che l'uomo colto e borghese ridotto all'immobilità totale in seguito ad un incidente in deltaplano incontra il nero che si presenta dal suo futuro datore di lavoro per farsi firmare il foglio per il sussidio di disoccupazione. Scoppia così lo scontro-confronto tra due handicap: quello fisico e l'altro sociale, nel quale nessuno dei due mostra pietà per l'altro. Se il giovane senegalese ha un bisogno inconsapevole di essere messo in riga per potersi assumere le proprie responsabilità, Philippe, colto e saggio, ha invece la necessità inversa: rivitalizzarsi in un rapporto schietto senza ipocrisie politicamente corrette. Sembra una storia incredibile, eppure nasce tutto da un fatto vero: dietro i Philippe e i Driss della finzione ci sono i Philippe e gli Abdel della realtà. «Tutto è iniziato nel 2003 mentre stavamo guardando un documentario che ci ha colpiti parecchio - hanno svelato i registi - "A la vie, a la mort" raccontava la storia di un incontro tra un paraplegico e un badante immigrato. Poi siamo andati a trovare il vero Philippe in Marocco, dove ora vive e dove è nata la sceneggiatura e. quando ha visto il nostro film, ha esclamato con la sua proverbiale ironia: "Mi è piaciuto così tanto che ho applaudito con tutte e due le mani"». Per la commedia, che sarà distribuita da Medusa in 300 copie da venerdì, con la colonna sonora dell'italiano Ludovico Einaudi, già si pensa a due remake: uno americano con Colin Firth nei panni di Philippe e l'altro italiano, «visto che - come ha spiegato l'ad di Medusa Gian Paolo Letta - i diritti sono stati già comprati da noi». Sui possibili remake i registi francesi spiegano però che non saranno loro a dirigerli, ma sperano che Omar Sy resti come attore nel ruolo di Driss.